DYBALA-RONALDO LA MISSIONE DI ALLEGRI. CHIESA NON SI TOCCA!

16.07.2021 17:30 di Quintiliano Giampietro   vedi letture
DYBALA-RONALDO LA MISSIONE DI ALLEGRI. CHIESA NON SI TOCCA!
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Il ritorno di Allegri per molti è sinonimo di garanzia assoluta. Ne sono convinti anche quei tifosi che tre anni fa esultarono per il suo esonero. Malgrado la conquista dello scudetto Sarri non ha mai conquistato il cuore dell'universo bianconero e il neofita Pirlo si è rivelato una scelta azzardata, comunque vincitore di Supercoppa e Coppa Italia. La società ha fatto un passo indietro, richiamando l'uomo del quinquennio impreziosito da undici trofei, tra cui cinque titoli consecutivi, quattro Coppe Italia e due Supercoppe italiane. Senza dimenticare le due finali di Champions League. Guai però a pensare ad un compito facile per Max. Intanto il tecnico livornese questa volta trova una squadra senza lo scudetto sul petto, con un deficit importante a centrocampo e qualche giocatore da rivitalizzare. Il primo della lista è senza dubbio Dybala, reduce da una stagione negativa, contrassegnata anche da problemi fisici. L'argentino sarà uno dei punti fermi del nuovo progetto allegriano, fermo restando il prolungamento del contratto. Le parti dovrebbero incontrarsi la prossima settimana e l'accordo sembra vicino.

Durante le vacanze il ragazzo è stato seguito da un preparatore atletico e si è presentato alla Continassa in splendida forma. L'obiettivo è di diventare il futuro simbolo della Juve, magari con la fascia da capitano al braccio, anche per dribblare definitivamente i suoi detrattori. Sembra ormai nel dimenticatoio la stagione 2018/2019, quando Allegri lo costrinse ad abbassare il suo raggio d'azione. “Paulo deve fare il tuttocampista”. Dybala chiuse l'ultima annata di Max con soli 10 gol. La scelta tattica dell'allenatore fu condizionata dall'arrivo di Ronaldo e molti sostenevano che il numero 10 bianconero soffrisse la personalità del fuoriclasse portoghese. La convivenza tattica (e non solo) tra i due giocatori è una delle missioni di Allegri, a prescindere dal modulo. Se lui convincesse il cinque volte Pallone d'Oro  a fare il centravanti, il compito sarebbe agevolato, altrimenti dovrà capire bene la collocazione di Dybala. Anche perché ci sono Morata (fortemente voluto dal tecnico) e un Chiesa che allo stato attuale pare inamovibile.

L'Europeo ha consacrato anche a livello internazionale l'ex viola, finito nel mirino di quattro top club del Vecchio continente: Bayern Monaco, Liverpool, Manchester City e Chelsea. I bavaresi offrirebbero 80 milioni, in Inghilterra si parla addirittura di 100 da parte dei Blues, vincitori della Champions League. Cifre che in questi tempi di crisi fanno tremare, ma la porta della Continassa è chiusa. Il gioiellino figlio d'arte non si vende e sembra destinato a diventare uno dei punti fermi della Juve del futuro.