DA ZERO A DIECI - DISATTENZIONI DA ZERO, BOMBER DA DIECI

25.11.2020 17:00 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
DA ZERO A DIECI - DISATTENZIONI DA ZERO, BOMBER DA DIECI
TuttoJuve.com
© foto di Insidefoto/Image Sport

Una Juventus non entusiasmante quella che vince con il Ferencvaros nel recupero e vola agli ottavi, dove presumibilmente giocherà da seconda classificata finendo per pescare avversari dell'urna tosta, almeno sulla carta.

ZERO -  alle disattenzioni del primo tempo, i bianconeri concedono molto alla formazione ungherese compreso il gol con una classica ripartenza, errori che avevamo visto in qualche partita precedente.

UNO - come le reti subite, continua la difficoltà a mantenere la porta inviolata. I bianconeri subisono ancora gol, in Champions imbattuti solo con la Dinamo.

DUE - come i pali di giornata. Continua il rapporto complicato della Juventus con i pali avversari. 

TRE - come i tocchi che mandano la Juve in gol. Lancio di Danilo, giocata di Cuadrado e rete di Morata, tre tocchi veloci, questo serve.

QUATTRO - come le grandi occasioni per la Juventus che nonostante tutto potevano fare qualche gol in più.

CINQUE - a Dybala. La Joya non brilla, anzi, prestazione abbastanza deludende con un solo squillo in avvio e poi poco altro, ancora sotto tono.

SEI - a Bernardeschi. Piccoli lampi, ma un passo indietro rispetto al Cagliari. Da notare una bella conclusione ed un clamoroso palo.

SETTE - come le qualificazioni consecutive agli ottavi della Juventus. Su questo continua la bella serie iniziata con Allegri e proseguita con Sarri e appunto Andrea Pirlo.

OTTO - a De Ligt. Il difensore olandese guida ancora e bene il reparto, una prestazione come ha detto Andrea Pirlo, da capitano.

NOVE - alla precisione chirurgica di Ronaldo. Il portoghese segna ancora, toglie le castagne dal fuoco ai bianconeri e si regala la prima gioia in Champions, sempre lui il faro bianconero.

DIECI - A Morata, perchè entra e cambia la partita, manda in porta Ronaldo, colpisce un palo e segna il gol vittoria, ad oggi è delittuoso lasciarlo fuori, ha il piede e la testa caldi.