CONTE DICE NO, ADESSO...

Antonio Conte, giustamente allontana le voci di un accostamento bianconero. Oggi come oggi, queste voci non hanno senso per mille motivi. Conte sta tentando un'impresa al Tottenham dopo averla fatta altrove, provando a vincere con gli Spurs, cosa successa quasi a nessuno.

Se si giocasse la Premier sarebbe un mezzo miracolo, in stile Ranieri-Leicester.

Detto questo le sue parole sono corrette: "Alcuni voci sono irrispettose nei confronti dell'allenatore della Juventus e nei miei, che sto lavorando per il Tottenham. Abbiamo appena cominciato la stagione. Sono felice e mi sto godendo il mio tempo qui al Tottenham, con il presidente e Paratici. Non vedo alcun problema".

Accostare Conte alla Juventus serve solo a danneggiare il lavoro di Conte in Premier e rendere ancora più difficile quello di Massimiliano Allegri alla Juventus. 

La situazione economica della Juventus, poi, oggi, non è positiva, Conte dovrebbe accettare una riduzione di ingaggio, forse, e anche una squadra molto meno ricca del Tottenham con meno possibilità economica ed ingaggi in ridimensionamento. 

Sicuramente se Allegri fallirà, Conte è un'opzione ma per renderla possibile serve ritrovare il rapporto con Andrea Agnelli, che è peggiorato negli anni e soprattutto un ridimensionamento ed adattamento delle richieste dell'allenatore alla realtà attuale bianconera, non semplice.

Oggi Allegri è criticato ma ancora saldo in panchina, se riuscirà a far viaggiare la barca a velocità di crociera, allora gli scenari sarebbero più rosei.

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