Com'è bella la città dei Pulcinella

09.06.2011 11:30 di Vincenzo Ricchiuti   vedi letture
Com'è bella la città dei Pulcinella
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© foto di Micri Comunication

Felicitazioni al nuovo sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che nel corso di una giornata ha prima dichiarato che si può fare calcio pulito non come “Moggi che truccava le partite” e poi ha addirittura assunto in Giunta il pm Narducci e il colonnello Auricchio. Il sindaco è di sicuro persona capace ed intelligente, altrimenti non si spiegherebbero i tanti voti che ha preso. Nell’occasione però prima ha portato sfortuna al Napoli, di lì a poco coinvolto in Scommessopoli, e poi ha fatto la figura di quei poveri turisti di passaggio a Napoli ai quali rifilano il cosiddetto pacco. Calciopoli è un pacco. E’ un quadro falso del calcio italiano e di una persona in particolare. Il sindaco che è uomo di legge volendo dovrebbe saperlo bene. Il problema è che a differenza dei normali turlupinati lui non solo ha accettato il quadro falso. Ma ha persino dato uno stipendio ai suoi autori. 

Il pm in aspettativa Narducci scappa dalla sentenza come se preavvertisse una sconfitta. D’altronde i danni li ha già fatti. Ha rotto il calcio italiano e i cocci sono di tutti. La sua fuga ha indispettito Palombo della Gazzetta che, in tempi di cetriolo avvelenato che gira, evidentemente non se la sente di far sobbarcare solo al proprio giornale il peso di una eventuale sconfitta giudiziaria. Narducci si dà alla politica. Non diventare mai procuratore aggiunto deve finalmente essere diventato imbarazzante. Di certo ora dovrà affrontare gli imprevisti classici del cambiare lavoro. Novità destabilizzanti per il neo assessore. Su tutte, essere giudicato per il lavoro che svolge.
Di Auricchio s’erano un po’ perse le tracce da quando era stato accusato in aula a Napoli di falsa testimonianza. Ma non c’è pericolo. Per sapere dove sia, basta seguire Narducci. Narducci & Auricchio, una coppia ormai indissolubile. Familiare come Sandra & Raimondo, il copia & incolla. Con Narducci va in coppia da buon carabiniere, uso a obbedir tacendo perché quando parla fa pure peggio. Con Narducci ricompone un duo già collaudato a spese della collettività ma si vede che non s’era pagato abbastanza. Narducci & Auricchio, ne prendi uno e ne paghi due. E pagano sempre tutti.
Mio padre mi fa: “magistrati, poliziotti: stan facendo una giunta militare”. Mannò, e non voglio neanche pensare che De Magistris stia facendo scontare a Moggi l’appoggio a Lettieri. Mannò, tranquillo. Più che una giunta sembra più che altro una riunione tra colleghi. Anziché ritrovarsi come canta Vasco Rossi al Roxy Bar a raccontarsi le avventure passate, si son dati appuntamento al Municipio. Della combriccola potrebbe far parte, e glielo auguriamo, ci mancherebbe che tra tutti i magistrati presi dalla politica non prendano anche lui, il procuratore capo di Napoli, il dottor Lepore. Sembra già sintonizzato sulla stessa frequenza di De Magistris riguardo le dichiarazioni alla stampa. "Col processo di Calciopoli abbiamo evidenziato molte cose che non andavano, abbiamo dato la possibilità alla Federazione Italiana di cambiare qualcosa ma non è cambiato nulla”. Il procuratore Lepore, che non ha perso il vezzo di mettere sotto schiaffo qualcuno, prima il Tribunale e adesso il calcio, è modesto. Una possibilità di cambiare non l’hanno data mica solo alla Fgci ma anche al Presidente Casoria. Cambiare la sua decisione di non astenersi dal verdetto. E anche in questo caso “non è cambiato nulla”. Visti gli insuccessi a iosa era dunque davvero giunto il momento di cambiare se non città almeno mestiere per Narducci e Auricchio. Con tutte queste novità, a Napoli non è comunque successo niente. L’affetto per Moggi, con buona pace dell’ ufficio stampa dei ragazzini di De Magistris, da parte della città è rimasto quello di sempre. Come quelli di sempre sono i problemi. Quelli di sempre i modi di dire. Quelle di sempre le canzoni. Con i necessari aggiornamenti. E’ l’unico cambiamento certo causato da questi signori ma è meglio di niente.
Che so. Ora si potrebbe dire “Vedi Napoli e poi menti”.
Ora con De Magistris, Narducci ed Auricchio si canta già al plurale “Com’è bella la città d(e)i Pulcinella”.
Non è per cattiveria. E’ per non far torto a nessuno.