CHIESA C'E', MA LA GESTIONE CI FA PAURA...

Federico Chiesa è un giocatore fondamentale per la Juventus e per l'Italia. Due anni fa, prima dell'infortunio era un giocatore diverso, che poteva probabilmente giocare più partite in una settimana, ora ci sembra un pò più delicato che ha bisogno di qualche tempo in più per recuperare.

La Juventus si affida molto a lui per le prossime partite, così come la Nazionale che spera di avere il miglior Chiesa, quello degli Europei.

Per i bianconeri Chiesa deve ancora trovare la sua consacrazione, ha vinto due trofei con Andrea Pirlo, ma non ancora lo scudetto che è l'obiettivo dei tifosi ed anche del calciatore, obiettivo difficile da realizzare, ma non impossibile, a patto di tornare ad essere decisivo ed incisivo come era stato Chiesa ad inizio stagione.

Un Chiesa che dovrà quanto prima affrontare il tema del potenziale rinnovo di contratto fino al 2026 almeno, visto che l'attuale parla di 2025, annata rischiosa. L'ex fiorentino è sempre più integrato ed apprezza leggende attuali e passate che gli hanno insegnato molto: "Chiellini è stato un grandissimo capitano. Mi ha aiutato tanto nella crescita, a capire cosa voglia dire questa maglia ed è una Leggenda vera di questa società. Danilo è diventato da poco capitano, è un grande leader. Nello spogliatoio ci dà sempre una mano a far capire ai nuovi cosa significa davvero indossare questa maglia, far parte di questa società e famiglia.

Lo stesso calciatore ha spiegato le difficoltà di inizio stagione:  "Mi sento bene ho avuto purtroppo lo scorso ritiro questa piccola lesioncina nel ginocchio che sono dovuto stare fermo 10/12 giorni senza allenarmi e per questo ho perso un po’ il ritmo che ho ritrovato poi nelle ultime partite. Si possono chiudere tanti cerchi ma dobbiamo farlo noi e deve partire da noi nessuno perché ci darà niente”.

La speranza dei tifosi è che venga gestito, dovesse giocare venerdì, lunedì, domenica forse potrebbe andare in difficoltà, ci auguriamo che nelle due gare con la Nazionale sia gestito per averlo in condizione adeguata anche alla partita più importante dell'anno per i tifosi della Juve, questo non vuol dire dare più importanza rispetto ad un match decisivo per la Nazionale, ma semplicemente gestire al meglio una situazione delicata.

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