Camoranesi a JTV: “La Juve è una squadra che non ha ritmo. Var? Preferisco gli errori. Ecco qual è il problema di Douglas Costa…”

L'ex ala destra della Juventus, Mauro German Camoranesi, è stato ospite negli studi di JTV. Tuttojuve.com ha trascritto integralmente il suo intervento:

"SENZA RITMO" - "Il calcio non è matematica, è ovvio, altrimenti sarebbe troppo noioso. Si è perso, va bene. Io sono contento perché sono allo stadio, ho ritrovato un sacco di amici. Io vorrei esaltare l’atteggiamento della Lazio più che dei difetti della Juventus, che è vero che non ha fatto una grande partita, però era riuscita a fare la cosa più difficile, andando in vantaggio quando non stava giocando bene. Uno quando viene in casa della Juventus e va in svantaggio di solito crolla. Quindi la Lazio ha fatto una partita molto intelligente. A me è piaciuto molto come è stata messa in campo la squadra, con cinque difensori, in mezzo al campo Leiva meraviglioso, un giocatore che ha dettato il ritmo della partita, ha trovato un sacco di palloni, ha sempre distribuito bene, la Lazio ha fatto una grande partita: non so se per merito loro o per mancanza della Juventus, che a mio avviso è una squadra che non ha ritmo, non ha ritmo. Se devo dire qualcosa che non mi piace, mi sembra una squadra dal punto di vista del ritmo. Bisogna muovere il pallone più veloce. La dinamica del calcio è data dal pallone, che è molto più veloce dei giocatori: quindi bisogna far muovere il pallone. Secondo me la Juventus ha sempre mosso il pallone tra i difensori, ma da metà campo in avanti non ha trovato quella dinamica che bisogna avere per sfondare una difesa come quella che ha presentato la Lazio".

VAR - "Var? Bisogna abituarsi. Io per fortuna non capisco niente ed è un vantaggio. Non riesco a capire quali sono i tempi, da cosa è dettato il fatto che l’arbitro chieda il Var. E’ una roba strana. Funziona molto bene in altri sport, soprattutto nel rugby ed è una novità nel calcio. Sono 100 anni che il calcio si è giocato con errori e adesso bisogna aspettare che l’arbitro decida, che un signore dall’alto guardi lo schermo, mandi un messaggio, non si capisce molto bene. Io preferisco gli errori. E’ un altro sport, però purtroppo bisogna abituarsi, non siamo noi a mettere le regole".

DOUGLAS COSTA - "Un giudizio su Douglas Costa? A me personalmente piace molto, l’ho visto giocare, è uno di quei giocatori che nel calcio moderno secondo me  fa la differenza perché salta l’uomo con la sua velocità. Poi bisogna dire: purtroppo con la Lazio è partito dalla propria area e se tu giochi sempre palla al piede dalla tua area, è ovvio che in un campionato difficile come questo farai un po’ più di fatica. Quando prende palla – merito della propria squadra che gli fa arrivare il pallone – negli ultimi 20 metri, voglio vedere quanti sono i difensori che riescono a fermarlo. Se lo fai partire da 60 metri è un giocatore, se gli fai ricevere palla negli ultimi 20-25 metri è un altro giocatore. Ovviamente è arrivato da poco e uno spera che possa migliorare. A me i giocatori che saltano l’uomo – lo sapete – piacciono perché fanno la differenza” (trascrizione a cura della nostra redazione, riproduzione del virgolettato consentita solo previa citazione della fonte Tuttojuve.com).