Allegri tira fuori gli artigli: "L'avversario va ucciso"

Vietato adagiarsi sugli allori e pensare di aver già vinto tutto. Allegri sa bene come tutta l'Italia non juventina speri in un capitombolo clamoroso della capolista prima o poi. I punti di distanza dal Napoli sono 6 dopo la vittoria di ieri sulla Lazio e il Chievo è stata la prima squadra incontrata ad agosto capace di far tremare fino alla fine i bianconeri. "Dobbiamo imparare a chiudere le partite" spiega il mister in conferenza stampa. "Quando l'avversario sta per morire va ucciso. Non dobbiamo dare possibilità agli avversari. Diciamo che è la prima della ripresa del campionato, perché a Bologna era Coppa Italia, a Gedda comunque era Supercoppa, quindi era una partita diversa".

Formazione? Qualcosa si cambierà a partire dalla porta dove tornerà Perin. In difesa spazio a Rugani, a destra a De Sciglio e a sinistra ad Alex Sandro. Il centrocampo vedrà qualche assenza obbligata da Bentancur a Pjanic. Probabile quindi Khedira (l'acquisto di gennaio per Allegri), Emre Can e Matuidi. In avanti arrivano dalla conferenza stampa conferme sulla presenza di Bernardeschi dal 1'. Insieme a chi? Ovviamente Ronaldo e Dybala.