A MENTE FREDDA – Scossa Max. Cuadrado infinito. Lampi di Joya e assist contratto

15.09.2021 15:30 di  Quintiliano Giampietro   vedi letture
A MENTE FREDDA – Scossa Max. Cuadrado infinito. Lampi di Joya e assist contratto

Sgomberiamo subito il campo da possibili equivoci: l'avversario era modesto, quindi ogni giudizio necessita di equilibrio. Vincere con facilità in Champions però inietta dosi di autostima e consapevolezza a tutta la truppa e rappresenta medicina pura per lenire le ferite di una partenza priva di sorrisi in campionato. Per emettere il certificato di avvenuta guarigione però bisogna attendere la visita del Milan, domenica allo Stadium. A Malmo è palese la concentrazione da vecchia Juve, rispetto alla corrente alternata che ha contraddistinto le tre gare di Serie A. Le parole di sveglia pronunciate da Allegri alla vigilia sortiscono l'effetto desiderato. Su tutti. A partire da Szczesny, osservato speciale per i noti motivi: il portiere non viene impegnato in modo particolare, ma nei pochi interventi appare più sicuro. Cenni di risveglio. E questa è un bella notizia.

Non lo è invece la prestazione top di Cuadrado. Il colombiano è assoluto padrone della fascia destra, quarto di centrocampo e, all'occorrenza, nella linea offensiva, in modo da trasformare il vestito tattico cucito da Allegri dal classico 4-4-2 al 4-3-3. La genesi del primo gol porta la sua firma. Se qualcuno ancora non l'avesse capito, stiamo parlando di uno degli uomini più importanti di questa squadra ormai da qualche anno. La sua assenza a Napoli è stata la più pesante insieme a Chiesa. Il resto del centrocampo oltre la sufficienza. Esordio in Champions positivo per Locatelli che sarebbe molto più incisivo come mezzala, ma la mancanza di un vero regista gli impone un sostanziale doppio compito, Rabiot si fa sentire, come del resto Bentancur, soprattutto in fase d'interdizione. Risponde presente anche da Alex Sandro, migliore insieme al Panita e non solo per la rete del vantaggio. Senza problemi De Ligt e Bonucci. L'azzurro sforna anche 2/3 lanci di rara precisione e spesso assume l'atteggiamento da capitano, malgrado la fascia fosse sul braccio di Dybala.

A proposito, cosa dire del numero 10, sul quale erano tante le aspettative? L'intesa con l'ottimo Morata cresce, trasformazione del rigore e qualche giocata da vera Joya per l'argentino. Nulla di esaltante, per la leadership ripassare. Capitolo contratto. Prima della gara Nedved si dice certo della firma, nel post risponde così il numero 10: “Speriamo presto. C'é volontà da parte di tutti. In settimana è previsto un nuovo incontro”. Magari avverrà prima della sfida contro il Milan, come detto vero termometro per stabilire la temperatura di Madama. “Sarà uno stimolo”, assicura Allegri. Tanto più per un ex.