INNO ALLA JUVE

Batte convinto le mani uno stadio intero.
Ininterrottamente, non sembra vero.
E’ appena giunta l’eliminazione,
ed è rara tanta partecipazione.
Una lacrima scende e accarezza il viso,
ma è più importante applaudire col sorriso
di chi sente che sia un gesto dovuto
il riservar ai propri tale tributo.
Perché sul quel campo, evidentemente,
si è visto dare tutto immensamente,
mente e forza primeggiare entrambe,
girare a mille testa, cuore e gambe.
Però il pallone da calcio è rotondo,
“chi merita non sempre vince”, è il Mondo..
E mentre mezza Italia parte in sfilata,
perché la posizione Uefa è peggiorata,
ogni altro, senza Coverciano, in poche ore,
è diventato il migliore allenatore!
Siamo brutti, noiosi e prevedibili,
noi e l’Europa proprio incompatibili!
Conte ha sbagliato cambi e formazione,
piange come Mazzarri, fa il frignone!>>
Due Supercoppe e quasi tre Scudetti,
che non esultino questi maledetti!
In Europa uscimmo prima coi più forti,
poi per il pari coi Turchi e alcuni torti.
Fu colpa nostra quel pareggio in casa,
fu colpa degli scienziati della NASA,
far disputare la gara decisiva,
in una disciplina un po’ alternativa.
Era più hokey, si affondava nella neve,
mentre col Benfica è stata molto BREVE.
Per l’Europa serve qualche innesto forte,
lo sappiamo, e anche un po’ di buona sorte.
Però non dite nulla a questi ragazzi
perché sennò per voi sono proprio c----,
ma soprattutto non toccatemi colui,
che v’ha fatto cancellare i tempi bui.
E siccome io li ricordo bene,
vorrei che vi rivedeste quelle scene:
della tripletta a Torino di Pellissier,
di Ranieri e poi di Delneri, che dossier!
La prima promessa che ci fece Conte,
fu sul sudore di ogni maglia e fronte,
la cosa più importante a fine partita,
tre punti o meno, era aver dato la vita.
Invece ci ha abituato alla vittoria,
a fare record e a scrivere la storia.
Quindi fatevi un esame di coscienza,
e deliberate la vostra sentenza.
A volte si comprende la preziosità
che ci circonda, che si possiede, che si ha,
solo quando non c’è più e la si è persa,
poi rimpiangerla è cosa controversa.
Quasi nessuno avrebbe fatto di più,
regalando Tevez, Pogba, Pirlo e Re Artù!
E visto che i gufi non lo faranno,
battiate le mani con noi anche quest’anno!
Così lunedì sarà meno bizzarro,
lasciarvi salire insieme a noi sull’ amato carro.