Endecasillabi baciati per il ritorno

08.12.2012 22:30 di  Chiara Cecolini   vedi letture
Endecasillabi baciati per il ritorno
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In campo maestoso, in panchina furioso, il ritorno del Conte tifoso!

La timidezza nascosta a stento
nel ragazzo arrivato dal Salento,
le prime parole per il Suo sogno,
che col tempo è diventato un bisogno..
Ricordo tutto: l'8 sulla schiena,
le fitte strisce e la grinta di una iena..
Lo scudetto cucito sul petto,
quella fascia che fa un certo effetto..
Ricordo un gol magico in rovesciata,
non credeva di averla realizzata,
Lui che, visto come un corridore,
piaceva a pochi come calciatore,
come se fame, agonismo e impegno,
non bastassero per lasciare il segno!
Ricordo le corse la cui meta era,
l'abbraccio alla Sud di Lui fiera..
Ricordo la forza nei polpacci,
la grinta in quegli occhi ghiacci,
l'infinito fiato nei polmoni,
il sudore sulla fronte, bei doni,
la voglia di vincere nella testa,
anche in un amichevole modesta..
Ricordo il sorriso sulla bocca,
quando c'era da alzare una Coppa..
Ricordo i saltelli nel Suo saluto,
che era uno di noi era ormai risaputo..
A trattenere le lacrime non riuscì,
l'amore non sarebbe finito lì..
Ricordo il nuovo inizio, Bari e Siena,
e quel brivido scorso sulla schiena,
quando vidi la firma sul contratto,
il Suo sogno era stato soddisfatto..
Ricordo anche ogni conferenza,
in cui mi diceva con trasparenza
che attraverso lavoro e umiltà,
mirava al massimo, una nobiltà..
Ricordo dalla panchina i consigli,
per "i suoi", più fratelli che figli,
ma soprattutto urla e indicazioni,
anche se assisteva a splendide azioni..
Ricordo senza voce i post-partita,
non sa cos'è una gara non sentita,
ammetteva lucido i rari errori,
coinvolgeva tutti i giocatori,
dal titolare al non convocato,
ed il bel gioco aveva insegnato..
Ricordo gli abbracci dopo il 2 a 0,
col Milan ancor più fiera di Lui ero..
L'esultanza alla punizione di Ale,
era il nostro tifoso eccezionale..
Ricordo quando i 2 settimi posti
menzionava sempre a tutti i costi,
ma senza mai poter dimenticare,
dove alla Signora compete stare..
Ricordo quando lo scherzo accettò,
parrucche viola non un bello sfottò,
ma lui rispose ironico e sul campo,
la manita meritavano tanto..
Ricordo il numero tre con le dita,
quando a Trieste era quasi finita
e il cappello tricolore in testa,
grazie a Lui potemmo fare festa..
Coppa e figlia in braccio con emozione,
Vittoria la Sua splendida ossessione!
Io che ricordo proprio ogni cosa,
vorrei anche Tu ricordassi qualcosa..
Mi hai trasmesso lealtà e molti valori,
onestà e amore per i colori,
ma soprattutto rispetto ed umiltà,
da giocatore eri generosità..
Vorrei proprio che non dimenticassi,
che non Ti paragono ai comuni assi,
per me sei l'unico Gladiatore,
per me sei il più forte allenatore..
Ed anche se non vincessi più niente,
sarò ancora al Tuo fianco impaziente
di riammirarTi sempre più grintoso,
con quel sorriso proprio strepitoso..
È dura accettare da innocente,
tutti quei i giudizi della gente,
ma ora finalmente sei tornato,
non sai quanto ci sei mancato..
Arriva il giorno tanto atteso,
vorrei vederTi tranquillo e disteso..
Tu più carico Ti dovrai sentire,
se più volte dovessi sentire:
"Senza di Te non andremo lontano,
Antonio Conte nostro Capitano!"
Non so quante volte verrà intonato,
ciò che è certo è che è meritato..
Per esaltarci basterà un Tuo gesto,
e avrai la bolgia che hai sempre chiesto..
Col pugnetto fatTi vendetta,
facci rimanere a lungo in vetta..
E ricorda che il nostro sogno nel cuore,
è averTi a vita nostro allenatore!


In campo maestoso, in panchina furioso, il ritorno del Conte tifoso!

La timidezza nascosta a stento
nel ragazzo arrivato dal Salento,
le prime parole per il Suo sogno,
che col tempo è diventato un bisogno..
Ricordo tutto: l'8 sulla schiena,
le fitte strisce e la grinta di una iena..
Lo scudetto cucito sul petto,
quella fascia che fa un certo effetto..
Ricordo un gol magico in rovesciata,
non credeva di averla realizzata,
Lui che, visto come un corridore,
piaceva a pochi come calciatore,
come se fame, agonismo e impegno,
non bastassero per lasciare il segno!
Ricordo le corse la cui meta era,
l'abbraccio alla Sud di Lui fiera..
Ricordo la forza nei polpacci,
la grinta in quegli occhi ghiacci,
l'infinito fiato nei polmoni,
il sudore sulla fronte, bei doni,
la voglia di vincere nella testa,
anche in un amichevole modesta..
Ricordo il sorriso sulla bocca,
quando c'era da alzare una Coppa..
Ricordo i saltelli nel Suo saluto,
che era uno di noi era ormai risaputo..
A trattenere le lacrime non riuscì,
l'amore non sarebbe finito lì..
Ricordo il nuovo inizio, Bari e Siena,
e quel brivido scorso sulla schiena,
quando vidi la firma sul contratto,
il Suo sogno era stato soddisfatto..
Ricordo anche ogni conferenza,
in cui mi diceva con trasparenza
che attraverso lavoro e umiltà,
mirava al massimo, una nobiltà..
Ricordo dalla panchina i consigli,
per "i suoi", più fratelli che figli,
ma soprattutto urla e indicazioni,
anche se assisteva a splendide azioni..
Ricordo senza voce i post-partita,
non sa cos'è una gara non sentita,
ammetteva lucido i rari errori,
coinvolgeva tutti i giocatori,
dal titolare al non convocato,
ed il bel gioco aveva insegnato..
Ricordo gli abbracci dopo il 2 a 0,
col Milan ancor più fiera di Lui ero..
L'esultanza alla punizione di Ale,
era il nostro tifoso eccezionale..
Ricordo quando i 2 settimi posti
menzionava sempre a tutti i costi,
ma senza mai poter dimenticare,
dove alla Signora compete stare..
Ricordo quando lo scherzo accettò,
parrucche viola non un bello sfottò,
ma lui rispose ironico e sul campo,
la manita meritavano tanto..
Ricordo il numero tre con le dita,
quando a Trieste era quasi finita
e il cappello tricolore in testa,
grazie a Lui potemmo fare festa..
Coppa e figlia in braccio con emozione,
Vittoria la Sua splendida ossessione!
Io che ricordo proprio ogni cosa,
vorrei anche Tu ricordassi qualcosa..
Mi hai trasmesso lealtà e molti valori,
onestà e amore per i colori,
ma soprattutto rispetto ed umiltà,
da giocatore eri generosità..
Vorrei proprio che non dimenticassi,
che non Ti paragono ai comuni assi,
per me sei l'unico Gladiatore,
per me sei il più forte allenatore..
Ed anche se non vincessi più niente,
sarò ancora al Tuo fianco impaziente
di riammirarTi sempre più grintoso,
con quel sorriso proprio strepitoso..
È dura accettare da innocente,
tutti quei i giudizi della gente,
ma ora finalmente sei tornato,
non sai quanto ci sei mancato..
Arriva il giorno tanto atteso,
vorrei vederTi tranquillo e disteso..
Tu più carico Ti dovrai sentire,
se più volte dovessi sentire:
"Senza di Te non andremo lontano,
Antonio Conte nostro Capitano!"
Non so quante volte verrà intonato,
ciò che è certo è che è meritato..
Per esaltarci basterà un Tuo gesto,
e avrai la bolgia che hai sempre chiesto..
Col pugnetto fatTi vendetta,
facci rimanere a lungo in vetta..
E ricorda che il nostro sogno nel cuore,
è averTi a vita nostro allenatore!


Chiara Cecolini