Cantella su RBN: "La Juve quest'anno ha l'attacco più forte della Serie A"

L'attacco a disposizione di Igor Tudor da fine agosto è più forte di quello di cui disponeva solo qualche mese fa? Quando Kolo Muani era arrivato per aiutare Vlahovic nel momento del bisogno, salvo poi tenersi il posto fisso, quando Nico Gonzalez sembrava potesse essere il giocatore che avevamo conosciuto a Firenze e il rientro di Milik non era cosi lontano? Per Gabriele Cantella di Calcissimo, ospite di RBN Cafè su Radiobianconera la risposta è: "E' più forte dell'anno scorso ed è anche il più forte di tutta la Serie A. Dobbiamo andarci con i piedi di piombo, non entusiasmarci troppo per i 6 punti delle prime due giornate anche perchè alla terza c'è il derby d'Italia, particolarmente delicato per l'Inter ma importante per testare la solidità di questa squadra e per capire meglio le ambizioni scudetto della Juve di Tudor. Chivu non ha un lavoro facile da fare, le prime due sfide hanno fatto vedere come i giocatori abbiano ancora in testa gli automatismi di Inzaghi. Per lui quindi ci sarà un doppio lavoro: rimotivare chi c'era già e sradicare il vecchio approccio sostituendolo con il tuo. Ha un curriculum molto breve ancora lui, non è un allenatore navigato e farsi capire subito da campioni fatti e finiti può essere un problema.
Comolli? Lui sa fare il suo lavoro, ma da subito mi sono preso il tempo per commentare il suo operato. All'ultima giornata ha sparato i botti in cui speravo. Il mio voto al mercato è 7, l'anno scorso era stato più alto ma poi ho avuto torto. Ha lavorato bene in uscita, sono arrivati due grandissimi profili come Zhegrova e Openda, per David stravedo ma ci sono ancora delle criticità. Cosa manca?..."
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