LETTERA DEL TIFOSO Francesco: "Conte stia sereno"

16.09.2019 17:25 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LETTERA DEL TIFOSO Francesco: "Conte stia sereno"
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Salute a tutti in black and white.

Una piccola precisazione sui mondo dei trasferimenti eccellenti: personalmente credo che quando un professionista sceglie altre squadre dopo precedenti militanze, questo rientri nella normalità, proprio perché parliamo di professionisti.

E questo riguarda anche quei trasferimenti, che possono non piacere ai supporters dei club precedenti, per i passaggi tra squadre, diciamo "acerrime nemiche".

I professionisti hanno il diritto di andare dove vogliono: il loro lavoro.

Quindi buona pace a noi Juventini per il passaggio di Marotta e Conte all'inter, come del resto dei napoletani per quello di Sarri.

Di cose così sono piene le pagine di storia del calcio mondiale.

Ora, l'anomalia riguarda il calcio Italiano, dove la Juventus, di riffa o di raffa rappresenta l'acerrima nemica di circa l'80% delle altre squadre italiane.

Da rivalità più o meno storiche tra le grandi classiche come Milan e Inter, negli anni si sono aggiunte tante altre per motivazioni più disparate che lamentano - a dir loro beninteso - dei presunti torti subiti contro la squadra bianconera.

Del resto Calciopoli si basò solo su questo e non su fatti reali.

Quello però che vorrei mettere in evidenza, sono le parole del neo tecnico interista Antonio Conte riguardanti presunte appartenenze del club Juventino al "Potere del Calcio" italico.

Ora che questa ennesima stupidaggine venga preferita da bocche di professionisti di passaggio, ci sta, ma che venga detta da qualcuno che ha rappresentato il passato bianconero da calciatore e da allenatore no.

Non fosse altro perché proprio il "Potere", del cosiddetto "Palazzo" del calcio italiano lui lo ha effettivamente subìto sulla sua pelle, in ultimo proprio da tecnico, quando fu processato ad arte per non aver commesso un bel niente.

Già dai tempi della Nazionale strideva il suo ruolo al fianco di Oriali e di tutto l'establishment azzurro, ora però che guida il club che ha partorito Calciopoli e beneficiato delle ignominie ad esso legate, perlomeno stia sereno se proprio non vuole stare zitto.

Francesco Ribeca