TJ - Canzi: "Finale guadagnata con le unghie e con i denti. Molto più difficile rivincere che vincere. Rossettini un amico, ma domani sarà un avversario"

Massimiliano Canzi, tecnico della Juventus Women, parla ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della finalissima della Serie A Women's Cup contro la Roma, in prgramma domani alle 17:30 al "Romeo Menti" di Castellammare di Stabia. Tuttojuve.com sintentizza le sue parole:
Come ci arrivate?
"Ci arriviamo consapevoli di aver fatto fatica ad esserci, quindi con la grande voglia di approfittare di questa cosa che ci siamo guadagnati con i denti e con le unghie".
Su che cosa hai lavorato per poi fare una buona semifinale contro l'Inter?
"Sicuramente ogni partita è difficilissima, il livello si sta alzando, si può perdere con qualsiasi squadra, proprio prchè il livello si è alzato di tanto. Abiamo lavorato sulla consapevolezza di quello che siamo, del fatto che l'aver vinto non significa vincere automaticamente, che non possiamo calare l'intensità e non possiamo avere meno fame di quella che avevamo lo scorso anno, Lavorando su questo abbiamo sicuramente migliorato la prestazione, ma abbiamo ancora grossi margini".
Rispetto alla finale di Como che avete stravinto conro la Roma, cosa succede?
"Il bello o il brutto del calcio è che quello che hai fatto ieri non conta più niente, rimane il titolo, rimane in bacheca, siamo contenti, ma basta, si azzera tutto. Anzi, è molto più difficile rivincere che vincere. Questo è uno stimolo importante".
Ritrovi Luca Rossettini che hai avuto in un'altra avventura professionale.
"ASì, Luca l'ho avuto quando io ero assistente di Mario Berette, quasi 15 anni fa a Siena. Lui era un ragazzotto appena arrivato da Padova, ha fatto benissimo quell'anno, ha fatto il suo lancio in Serie A, sono molto contento. Poi siamo rimasti legati, ho avuto l'opportunità e il piacere di allenarlo a Cagliari tanti anni dopo, E' un ragazzo, un amico, una persona alla quale tengo particolarmente. Sono molto contento che sia entrato in questo mondo. Domani per 90 o 180 minuti sarà un avversario e poi torneremo ad essere amici".