SOTTOBOSCO - Difesa imbarazzante, ma è ingiusto scagliarsi contro Rugani e Caceres. Il difetto è sempre lo stesso. Mancini, era proprio necessario? Notturne penalizzano la Juve. Allegri si è preso una grande responsabilità

Provo a non buttare via, con l'acqua sporca, anche il bambino. I punti di vantaggio sul Napoli diminuiscono ma restano pur sempre nove. La Juventus, magari tornerà a giocare anche di giorno, visto che la sua “libbra di carne“ per citare il Bardo, tra Lazio, Atalanta e Parma rispettivamente a Sky, Rai e Dazn l'ha data. Giocare di notte facilita gli infortuni. Non è solo una questione muscolare. Se giochi con temperatura zero o sotto lo zero, anche una semplice botta può diventare un trauma .

 Immagino che Allegri predicherà “halma“ e certamente farà bene a predicarla. Ma la situazione, non può non preoccupare. La difesa della Juventus, priva di Bonucci e Chiellini, con Barzagli lungodegente e Benatia ormai consegnato ad un altro calcio, è oggi abbastanza imbarazzante.

Non mi piace puntare il dito contro i singoli: si vince, si perde e si pareggia tutti assieme. Ricordo sommessamente ai “naviganti“ che  a pochi secondi dalla fine, per difendere il vantaggio, la palla dentro alla tua area non la giochi: la spedisci in curva alla “viva il parroco“ . Altrimenti comprometti quanto hai fatto, a tratti bene, a tratti male prima. E ti ritrovi nel vortice delle polemiche. Che inevitabilmente ci saranno .

Ma sarebbe ingiusto addossare tutte le colpe alla coppia d'emergenza  Rugani-Caceres. Gli uomini sono questi. Gli altri sono infortunati. Se l'area della Juve a lungo e certamente per merito del Parma è sembrata una carovana  attaccata  dagli indiani, lo è sembrata perché in mezzo al campo, avanti di due gol, non una ma ben due volte, si è pensato di “gestire“: il difetto di sempre.

 E in Italia, anche contro squadre di mezza classifica se “gestisci“ ti azzannano. Devi andare a manetta, devi alzare la difesa, devi pressare. Altrimenti vanifichi quanto il tuo fenomenale Cr7 ha prodotto, prima .

Non voglio sentir parlare dei due pali di Khedira: i pali sono tiri sbagliati . Non voglio sentir parlare del rigore assegnato e poi cancellato dal Var: significa che rigore non era. Punto .

Voglio parlare di come Zapata a Bergamo  sia apparso una sorta di Nordhal africano. E di come Gervinho, abbia “scherzato“ la Juve, addirittura di tacco, quasi fosse Garrincha..

Le assenze pesano, gli infortuni pesano (parentesi: era davvero indispensabile, caro Mancini, convocare per lo stage della Nazionale, Chiellini?), i carichi di lavoro dopo l'assurda prolungata sosta post-natalizia, pesano, la sfortuna pesa. Ma visto che di alternative non ce ne sono, la Juve deve cominciare a giocare in modo diverso. Mettendo sul piatto non solo la tecnica ma quello che ha da punto di vista fisico. Se ne ha .

 Perché adesso la preoccupazione non è il prosieguo del campionato: ne verranno fuori, ne sono convinto. La preoccupazione si chiama Atletico Madrid. Se vai a casa del Cholo in queste condizioni, il Cholo ti affetta . E se ti affetta ti esponi a compromettere la Champions. In poche parole : la stagione. Inutile girarci attorno .

Da questa situazione puoi uscirne solo mettendo, assieme ai tacchetti e alla tigna che forse hai lasciato ( per tanti motivi e  si spera, per poco ancora ), per strada, tutto il fiato che hai in corpo.

Perché , oggi, con la sola tecnica, non ne esci.

Non mi sono dimenticato di Dybala in panca. Così come non mi sono dimenticato che un Dybala (come a Bergamo) che si muove alle spalle di Matuidi (non una volta, troppe volte) è  una roba inguardabile.

 Non mi azzardo a contestare le idee di Allegri: Dybala lontano dalla porta è una sua decisione. E una sua grande responsabilità. Al pari di Dybala in panca.

Ma Allegri è pagato per prendere decisioni. La stagione (con molti alti e pochi bassi) finora gli ha dato ragione. Da due partite gli sta dando torto. E a Gedda e a Roma contro la Lazio, visto il gioco, gli era andata di lusso .

 Dal divano di casa è certamente facile: siamo tutti Ct. Ma anche dal divano certi orrori non puoi evitare di vederli . Nessun errore di battitura : è proprio la “ o “ che volevo usare .