IL SANTO DELLA DOMENICA- Una Juve cinica espugna Bologna. I veri " botti " sono arrivati dalle dichiarazioni post gara. De Ligt sempre più leader. E sul quarto posto..

19.12.2021 00:15 di Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA-  Una Juve cinica espugna Bologna. I veri " botti " sono arrivati dalle dichiarazioni post gara. De Ligt sempre più leader. E sul quarto posto..

Finalmente una piccola inversione di tendenza: per una volta a Bologna abbiamo visto la Juventus cinica e concreta. Vero, i bianconeri hanno creato meno occasioni  rispetto al passato, ma sono stati più bravi a concretizzarle. Bene Morata, finalmente una partite da centroavanti vero e più o meno tutta la squadra nel primo tempo. Nella ripresa, i soliti 15 20 minuti di amnesia, che però rispetto a Venezia non hanno segnato il tracollo. La rete di Cuadrado ha poi rimesso a posto le cose, con una partita a quel punto messa nel congelatore.

In altri tempi avremmo definito questa vittoria come ordinaria amministrazione, oggi l’accogliamo con la soddisfazione di tre punti importanti nella rincorsa al quarto posto,  augurandoci un percorso di crescita in vista del terribile gennaio che aspetta la squadra di Allegri.

Non crediamo alle parole del tecnico pronunciate a fine partita: questa rosa non è ottima, inutile girarci attorno e non sappiamo neppure quanto possa reggere nella rincorsa ad un posto Champions. Ma di necessità si dovrà fare virtù. In questo senso Maurizio Arrivabene è stato netto: “non aspettatevi colpi di teatro nel mercato” con il concetto rafforzato da Allegri “ andremo avanti con questi giocatori fino a giugno”

Detto che certe dichiarazioni sono anche di facciata, sinceramente non restiamo stupiti di fronte all’ipotesi che gennaio passi senza operazioni in entrata. Speriamo tuttavia in  qualche cessione di giocatori al momento totalmente estranei alla Juventus . Perché anche liberarsi di alcune “ zavorre” e alleggerire il monte ingaggi potrebbe diventare importante in vista della ricostruzione di giugno. Suonano invece come allarmanti ma allo stesso tempo di conferma le parole di De Ligt, vero e proprio leader della squadra “ mi arrabbio quando vedo errori di personalità”… In poche parole l’olandese ha spiegato che ad oggi alcuni elementi della rosa sono praticamente disconnessi dalla realtà.

Allegri prenda spunto dalle stilettate del centrale difensivo, e agisca di conseguenza. Alla Juve oggi servono uomini ancora prima che calciatori.

Da Bologna sono uscite anche altre riflessioni che ci fanno pensare: “sapevamo che sarebbe stato difficile arrivare nei primi 4 e vincere lo scudetto”. Parole forti che cozzano con la difesa( che però capiamo) a spada tratta della rosa: se già alla vigilia si sapeva ( ma non era mai stato detto pubblicamente) che questa squadra avrebbe avuto difficoltà nel raggiungere il piazzamento Champions, evidentemente tutta questa qualità nella squadra non c’è… Diventa quindi fondamentale il ruolo dell’allenatore, chiamato a sbagliare il meno possibile, e dei giocatori ( almeno la parte portante di questi) nel guidare la squadra.

In tre anni è cambiato molto, ma non cambia l’amore e la passione dei tifosi, ai quali basterebbe a volte parlare chiaro sin dall’inizio…