IL SANTO DELLA DOMENICA - Juventus, caccia alle streghe con intercettazioni inutili. Pogba, che delusione..

12.02.2023 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  Juventus, caccia alle streghe con intercettazioni inutili. Pogba, che delusione..
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Chi crede alle coincidenze? Non il sottoscritto, perché diventa difficile ipotizzare che le nuove intercettazioni, tra l’altro prive di contenuti “scandalistici”, siano casualmente saltate fuori dopo che il pm Santoriello è finito sotto osservazione a causa delle sue uscite anti juventine, testimoniate da video inequivocabili, e alla vigilia della partita con la Fiorentina. Destabilizzare l’ambiente? Il sospetto è forte, perché quanto sbattuto in prima pagina altro non sono che normali dialoghi tra dirigenti che si confrontano su operazioni di mercato e su riflessioni assolutamente legittime tra manager. Ci dispiace, ma stavolta sono diverse le cose che ci fanno pensare a tutto meno che alla casualità degli eventi.

 Non c’è e non ci può essere serenità in tutta questa vicenda. Da una parte un pubblico ministero che manifesta candidamente di essere anti juventino e di “odiare la Juve”, dall’altro un clima di caccia alle streghe che finisce con il pubblicare dialoghi che ci sembrano assolutamente fuori contesto rispetto all’indagine. In più una continua “fuga” di notizie dalla procura di Torino che puntualmente finisce nelle redazioni di giornali e televisioni.  Perché tutto questo? Perché si continua ad alimentare un clima pesante attorno alla Juventus? Perché ormai ci si è divisi da una parte o dall’altra del fiume senza più neppure valutare oggettivamente le cose? Come è possibile che il collegio di garanzia del Coni, quello che dovrà esaminare il ricorso della società bianconera, sia pieno di soggetti, che dichiarano di detestare la Juve?  Domande rispetto alle quali i tifosi bianconeri si stanno dando delle risposte univoche, che hanno portato a tutta una serie di iniziative che dimostrano come  i tempi, rispetto al famigerato 2006, siano cambiati. E sono cambiati  anche a livello geografico. Calciopoli venne alimentato dal vento del nord, soprattutto un vento milanese, stavolta i venti provengono da sud, in particolar modo da un filone napoletano, che sarà casuale, ma quantomeno curioso. La non serenità rispetto a questa vicenda, porterà comunque vada a finire, strascichi che difficilmente si disperderanno a breve tempo e che certamente non faranno bene al calcio italiano, già in precarie condizioni, tra riforme che non arrivano, istituzioni che perdono credibilità e fughe di talenti verso lidi migliori. Tutto questo però non interessa ai giustizialisti, agli odiatori di professione, a coloro che vivono nell’amara ossessione della Juventus, a coloro che “la Juve deve finire in b o addirittura radiata”, ma che poi vogliono polemizzare anche sulla libera scelta dei tifosi juventini di abbandonare le piattaforme televisive. Fare pace con il cervello sarebbe la strada migliore, sperando che un minimo di organo siano ancora rimasto.

Ci dispiace relegare il campo quasi al margine, perché questa sera la Juve si gioca una partita importante che dovrà far capire se la strada intrapresa tra Lazio in Coppa Italia e Salernitana è davvero quella giusta. Guai a regalare punti, guai a farsi prendere dalla sconforto come con il Monza. Sconforto che invece ci prende pensando alla situazione di Pogba. Allegri ha chiuso ancora una volta alla possibilità di rivedere in campo a breve il francese. Un paradosso che però non potrà restare fine a sé  stesso. Al netto degli errori commessi, qui siamo di fronte ad un giocatore che rischia di chiudere con zero presenze un’intera stagione. La società dovrà fare delle valutazioni attente, e lo diciamo sinceramente, ci piacerebbe che lo stesso Paul si rendesse conto della situazione, assumendosi anche le proprie responsabilità. Che delusione.