IL SANTO DELLA DOMENICA- JUVE, ADESSO SERVE LO SPIRITO CHE MOLTI METTONO NELLE NAZIONALI E CHE NON ABBIAMO VISTO CON L'EMPOLI. A NAPOLI SENZA MEZZA SQUADRA, NEL SILENZIO DI TUTTI...

05.09.2021 00:05 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA- JUVE, ADESSO SERVE LO SPIRITO CHE MOLTI METTONO NELLE NAZIONALI E CHE NON ABBIAMO VISTO CON L'EMPOLI. A NAPOLI SENZA MEZZA SQUADRA, NEL SILENZIO DI TUTTI...

Sono stati giorni e settimane complesse. Dalla “fuga” di Ronaldo in poi il mondo Juventus è finito nel pieno di un temporale estivo con pioggia a catinelle e raffiche di vento fortissime. Nel mezzo il pessimo debutto in casa con l’Empoli e il cocktail di polemiche e delusioni è stato completo. Ma dopo ogni tempesta deve per forza tornare il sereno, a patto però che ognuno faccia un deciso passo in avanti. A cominciare dai giocatori, per proseguire con i tifosi e concludere con la società.

La lezione che abbiamo imparato dal recente Europeo è che anche una rosa non fortissima, ma con unità di intenti, voglia di sacrificarsi e di dare sempre il 300% può portare a risultati clamorosi come la vittoria della  Nazionale di Mancini . Ecco, vorremmo rivedere nei nostri giocatori quello spirito, quella determinazione, quella abnegazione e quella fame di vittoria. Perché va benissimo gettare il cuore oltre l’ostacolo quando si indossa la maglia della propria nazionale, ma la stessa cose deve e sottolineo con forza deve accadere anche con i colori del club addosso. Spiace dirlo, ma almeno in questi primi 180 minuti sembra che ancora non tutti siano “tarati” sul file Juventus, altrimenti non avremmo visto lo scempio che si è consumato contro l’Empoli.

I tifosi devono resettare quanto accaduto dal 27 agosto in poi. Inutile guardarsi indietro e recriminare. Ora la Juventus ha bisogno del sostegno dei propri supporters, adesso più che mai. Sarà una stagione complessa e ricca di stress, ma pensare di mandare al 5 settembre tutto all’aria non è logico e neppure possibile. Siamo i più forti? Forse no, ma questa squadra ha comunque tutto per lottare fino alla fine per il massimo traguardo, la stagione è agli albori e tutto può accadere sia in Italia che in Europa, dove l’obbiettivo è quello di passare i gironi e possibilmente gli ottavi.

La rosa si è ringiovanita, basti pensare che ben 10 elementi, il 40% del totale è sotto i 25 anni. E’ iniziato  un processo di cambiamento che richiede pazienza e equilibrio, senza ovviamente perdere di vista quello che è il marchio di fabbrica, e cioe’ lottare sempre per vincere

La società potrebbe dal canto suo comunicare un po' di più. La Juve non è mai stata prodiga di “dialogo” ma in momenti come questi, un minimo di vicinanza ai tifosi non farebbe male anzi. Spiegare e ripartire insieme, sarebbe un bellissimo segnale.

Silenzio che viviamo anche rispetto alla paradossale situazione che porterà la Juve a giocare a Napoli senza i 5 sudamericani. Silenzio della Federazione, della Lega, della Uefa…insomma tutto bene, mentre a Napoli fanno già “tragedie” per la possibile assenza di Ospina ( che vedrete alla fine sarà in campo..). C’e’ di mezzo la Juve ( parzialmente anche l’Inter che perderà Correa e Lautaro ) e dunque passa tutto in secondo piano. Ricordiamo che per molto meno, qualcuno, più o meno un anno, fa non si presentò a Torino violando regolamenti e protocolli.

A Napoli sarà durissima considerando anche che Allegri lavorerà fino a mercoledi praticamente senza nessun titolare, sono ben 17 quelli impiegati nelle varie nazionali.

Ci vorrà cuore grinta e voglia…si quella che spesso vediamo nei nostri giocatori con le loro nazionali. Ecco, ripartiamo da li….

Chiudiamo con la triste notizia, arrivata in tarda serata, della scomparsa del giovane talento Bryan Dodien, cresciuto nelle giovanili bianconere, fermato qualche anno fa  da un cancro. Ha combattuto come un leone, arrivando persino a sconfiggere il male tornando in campo. Oggi invece l'annuncio della scomparsa che lo  ha strappato troppo presto alla sua famiglia e all'affetto dei suoi cari.