IL SANTO DELLA DOMENICA - Giuntoli e la lezione di stile. Si va in America ma..non si gioca!

23.07.2023 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  Giuntoli e la lezione di stile. Si va in America ma..non si gioca!
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Il primo colpo Cristiano Giuntoli lo ha messo a segno sul piano dello stile e della buona educazione. Si siede al tavolo delle conferenze e ancor prima di cominciare ringrazia il suo ex datore di lavoro, che soltanto qualche giorno prima lo aveva scaricato con parole che si commentano da sole e che rispecchiano in pieno il personaggio: si può vincere uno scudetto, ma classe ed eleganza non si acquistano al mercato. Sinceramente però non avevamo alcun dubbio.

Fatta questa doverosa premessa, vedremo adesso nei prossimi giorni come si svilupperà il lavoro del nuovo direttore, sul quale, inutile nasconderlo, ci sono grosse attese. Giuntoli è volato negli States con la squadra (che all’alba di oggi sosterrà il primo test)  pronto a lavorare con il Barcellona per Kessie, ma anche a monitorare tutte le operazioni in uscita, da Zakaria a Mckennie. Intanto ha salutato il gruppo Arthur, passato in prestito alla Fiorentina, ma la parola d’ordine resta sempre la solita, sfoltire la rosa per poi eventualmente comprare.

Dicevamo delle amichevoli americane. Annullata quella con il Barcellona, ulteriore disagio se pensiamo che la squadra è partita dopo neppure 7 giorni di lavoro alla Continassa, continuo ad esprimere il personale disappunto per questi appuntamenti che porteranno si soldi e prestigio, ma che rischiano di essere un boomerang. Vero, ormai lo fanno tutti i top club, ma vorrei capire dal punto di vista puramente tecnico cosa potranno esprimere queste gare. E mi permetto di rivolgere un appello, anzi una preghiera ai tifosi. Non lasciatevi condizionare dai risultati che arriveranno, non lasciatevi andare a facili polemiche o aspetti positivi. Queste amichevoli, e lo sapete benissimo, valgono esattamente come i soldi del Monopoli.

Piuttosto la speranza è che non ci siano infortuni, ricordate Pogba esattamente un anno fa, o situazioni delicate, cosi come la speranza è che si possa lavorare seriamente, e non con un clima di vacanza. Ecco il timore è proprio questo, quello dell’allegra brigata in vacanza al College.

Ci sarà poi da capire in queste settimane che Juventus avremo di fronte. La filosofia resta quella del uno esce, anzi magari due, e uno entra, ma se non dovesse partire nessuno dei big, questa rosa, al netto di qualche ritocco magari nella zona mediana vista la grande incognita Pogba, resta una delle più forti. Mentre le altre squadre si litigano Morata, si avete capito bene Morata, se restasse cosi la Juve avrebbe un attacco formato da Vlahovic Chiesa Milik e Kean. Ne vedete di più completi? Io sinceramente no, al netto di un allenatore che dovrà saper valorizzare le qualità dei singoli, e questo vale per chi partirà o arriverà.

Nel frattempo una cosa ci fa sorridere: l’operazione di disturbo, almeno per il momento, su Lukaku, ha creato più guai di quanto potessimo immaginare, costringendo anche il solito giornale a trasformare l’attaccante belga dal più forte della serie A, al peggiore scarto possibile, tanto che lo stesso giocatore stufo forse di leggere alcune amenità ha risposto per le rime. Ribadisco, non vorrei vedere Romelu in bianconero, ma la situazione di caos creata dalla Juve è sinceramente divertente.