A DOMANDA RISPONDE - Verdetto del campo va rispettato. Alcuni dati la dicono lunga sulle radici del dominio Juve: punti e conti da record! Bloccata cessione A. Sandro. Un grande sogno per il centrocampo. L'attaccante arriva dall'Inghilterra...
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La Juve campione d’Italia per la settima volta consecutiva; il Napoli secondo in classifica con 91 punti, record nella storia del club partenopeo; la Roma terza e l’Inter quarta che va in Champions League a scapito della Lazio. Come giudica i verdetti del campionato?
“Come il fedele verdetto del campo e bisogna rispettare sempre il verdetto del campo. In particolare, il settimo scudetto di fila dei bianconeri, che li consegna alla leggenda del calcio mondiale, acquista un significato ancora più grande in considerazione della strepitosa stagione in serie A disputata dalla formazione allenata da Sarri. E ci sono altri dati che la dicono lunga sulle radici del dominio juventino...”.
Quali?
"I 637 punti totalizzati dai bianconeri durante gli ultimi sette campionati con una media di 91 punti a torneo; 98 punti complessivi in più rispetto al Napoli; 120 rispetto alla Roma; 193 rispetto alla Lazio; 439 rispetto al Milan; 422 rispetto all’Inter. Sono numeri impressionanti che certificano lo strapotere torinese e meritano soltanto applausi, a cominciare dagli avversari. Soltanto il Lione di Juninho, nei 5 principali campionati europei, era riuscito a vincere 7 titoli consecutivi. E poi c’è il bilancio: sabato scorso, Andrea Agnelli ha festeggiato l’ottavo anniversario della sua nomina a presidente. Non poteva celebrarlo in un modo migliore”.
Quali sono i conti della Juve?
“Sono conti record. Basti pensare che, nel 2010-11, la società aveva registrato un fatturato di 172,1 milioni di euro e un disavanzo di 95,4 milioni di euro. Da allora in poi, è cominciata l’escalation: 2011-2012, fatturato di 213,8 milioni, disavanzo di 48,7 milioni; 2012-2013, fatturato di 283,8 milioni, disavanzo di 15,9 milioni; 2013-2014, fatturato di 315,8 milioni, utile di 2,3 milioni; 2015-2016, fatturato di 387,9 milioni, utile di 4,1 milioni; 2016-2017, fatturato di 562,1 milioni,utile di 42,6 milioni. In sette anni, il club ha quintuplicato il fatturato da tre stagioni registra un attivo di bilancio”.
E adesso, come cambierà la Juve?
“L’addio di Buffon, le partenze di Asamoah e Lichsteiner, quella possibile di Mandzukic si mescolano al piano di rafforzamento concertato da Allegri con la società. Emre Can e Perin saranno i primi due arrivi. Il centrocampista del, Liverpool verrà annunciato dopo la finale di Champions League, in programma il 26 maggio; il portiere del Genoa, che ieri ha salutato i propri tifosi dopo dieci anni di militanza rossoblù, potrebbe addirittura precederlo. Poi ci sono Caldara e Spinazzola, bianconeri dal primo luglio anche se, purtroppo, il secondo è stato operato per la lesione del crociato anteriore e sarà a disposizione soltanto in autunno. Per questo, la cessione di Alex Sandro è stata bloccata. Sulle fasce, confermato Cuadrado terzino, Darmian è il possibile arrivo. A centrocampo, il sogno è Milinkovic Savic: dopo la delusione per il mancato ingresso in Champions League, la Lazio potrebbe metterlo sul mercato. Non è un caso che i biancocelesti siano in pole position per Cristante. In attacco, o Martial o Morata, in rigoroso ordine alfabetico. Una cosa è certa: il prossimo sarà un gran mercato. E non solo della Juve”.