LA JUVE CORRE DRITTA VERSO LA META. FINALMENTE BORRIELLO, BUFFON NON SPORCA I GUANTI

25.04.2012 20:30 di  Matteo Pambianchi   vedi letture
LA JUVE CORRE DRITTA VERSO LA META. FINALMENTE BORRIELLO, BUFFON NON SPORCA I GUANTI
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

BUFFON sv : Partita da spettatore, come si dice in questi casi, per il portiere della Juve e della Nazionale. Va a terra solo una volta per accompagnare fuori una conclusione velleitaria dei romagnoli nel primo tempo, poi fa il tifo per i suoi dalla sua area.

CHIELLINI 6: Roccioso e generoso come al solito, Giorgione fa il suo anche in propulsione offensiva e persino in impostazione,  quando Pirlo è chiuso dal centrocampo del Cesena. Nel secondo tempo gioca, come i suoi compagni di reparto, costantemente nella metà campo avversaria

BONUCCI 6:  E' un altro Bonucci e questo lo si vede ormai da 2 mesi. Bene anche oggi in fase difensiva anche se sbaglia qualche lancio di troppo facendo arrabbiare Conte. Per il resto prova sufficiente all'impegno a cui viene chiamato, per la verità, ben poco.

BARZAGLI 6: Come gli altri due compagni di reparto non suda le proverbiali 7 camice ma, quando serve, lo si trova lì, come sempre a svettare sulle palle alte e in anticipo sul solitario Rennella. Chiude il trittico delle meraviglie della difesa bianconera che, non a caso, è la 2° retroguardia in Europa (dietro al Porto) considerando le Top League continentali.

DE CEGLIE 6,5: La società ha deciso di puntare su di lui fino al 2017 e, diciamolo, questa fiducia Paolo se l'è guadagnata a suon di prestazioni. Anche oggi spinge come un forsennato accompagnando l'azione e ripiega, come vuole Conte, nelle poche folate offensive del Cesena. Al '22 del st si fa notare anche in zona goal mancando di poco la porta di testa su calcio d'angolo.

MARCHISIO 6: Leggermente in ombra nella prima frazione di gara, oggi, il Principino bianconero. Impreciso in alcune circostanze al centro del campo non fa, comunque mancare il suo apporto in fase offensiva. Al '23 del pt alza una conclusione su pregevole assist di Pirlo. Poi cresce nel secondo tempo macinando, con i compagni, chilometri e passaggi nel forcing finale.

PIRLO 6: Brutto primo tempo per il regista della Juve. Pronti via, all'ottavo minuto tira sul palo il rigore contestato dall'undici romagnolo. Molti errori anche in fase di impostazione e nei lanci, cosa veramente rara per lui. Nel secondo tempo però, complice l'avanzamento del baricentro di almeno 20 metri, prende in mano il gioco come solo lui sa fare e fa girare la squadra alla ricerca del giusto pertugio. 

VIDAL 6,5 : In un primo tempo non esaltante dell'undici di Conte, Arturo è quello che, dei tre li in mezzo, si comporta meglio. Tanta sostanza e qualche inserimento che lo porta anche a tirare in porta. Non cala di una virgola alla ripresa del gioco quando, aumentata la pressione offensiva dei suoi, stronca le, pochissime, ripartenze del Cesena con i suoi soliti interventi tutto cuore e grinta.  

CACERES 5,5:  Meno propositivo del suo alter ego De Ceglie. Punta poco l'uomo e non si fa vedere molto in avanti nella prima frazione di gioco nella quale è impegnato poco anche in fase difensiva, quello che sicuramente sa fare meglio. Conte lo rimanda in campo a dispetto delle attese ma la sostanza non cambia: anche nel secondo tempo è arruffone e sbaglia diversi cross al centro. 

MATRI 5,5: Giornata difficile per il numero 32 bianconero. 'Custodito' con particolare cura dai centrali del Cesena sbaglia molti stop ed appoggi ed è impreciso anche palla al piede. Al' 17 del primo tempo fallisce un aggancio non impossibile che l'avrebbe messo a tu per tu con Antonioli e si fa respingere, dallo stesso portiere cesenate, un tiro a botta sicura al '4 della ripresa.

VUCINIC 5,5: Scende in campo con le ciabatte oggi, per dirla alla Caressa, il montenegrino della Juventus. Molle quando riceve palla spalle alla porta viene spesso mangiato dagli arcigni difensori del Cesena. Si fa vedere solo per due colpi di testa in area su calcio d'angolo, finiti alti, prima della sponda che porta al goal di Borriello. 

> GIACCHERINI 6: Entra nel periodo di massima pressione della Juventus e prova a fare quello in cui Caceres, al posto del quale entra, non era riuscito.

> DEL PIERO 6: Sembrerà forse esagerato ma, entra il Capitano e la partita cambia.  Entra e porta la sua, enorme, personalità in campo. Si guadagna e calcia la punizione che Antonioli gli respinge con un miracolo e dalla quale scaturisce il goal di Borriello.

>BORRIELLO 7: Finalmente Borriello! Lo aveva detto in settimana: "L'importante è che vinca la Juve, i miei goal arriveranno" ed è stato profetico. Al Manuzzi le due cose sono avvenute e, per la gioia di Conte che in lui aveva sempre creduto, sono coincise con una vittoria fondamentale per il rush finale verso lo Scudetto. Il sette se lo merita per la costanza e la voglia che comunque ha sempre messo in campo.