Inchiesta ultras, De Paola: "Due pesi e due misure quando c'è la Juve"

"Per me giocatori e dirigenti sono vittime. Chi è che fa il coraggioso con certi criminali?" si è chiesto Paolo De Paola commentando a Tmw Radio la sentenza dell'inchiesta ultras, dopo il patteggiamento di Inter e Milan. "Perché la stessa mano non si è adottata nei confronti della Juve? Non ci possono essere due pesi e due misure, quando in effetti il subire delle pressioni – ha detto l'ex direttore del Tuttosport e del Corriere dello Sport –. Ogni volta la condanna esemplare arriva per la Juve, per il resto ci sono due pesi e due misure".

Nell'ambito dell'inchiesta ultras e rispetto alle relative sanzioni rese note dalla Figc, Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu hanno rimediato una giornata di squalifica, ammende rispettivamente di 15 e 30 mila euro e 70mila per l'Inter. Multa di 30mila euro per il Milan. Sono le sanzioni rese note dalla Figc comminate ai due club e ai tesserati coinvolti dopo il patteggiamento con la Procura Federale, in relazione al filone sportivo dell'inchiesta penale sulle curve e sui rapporti fra ultras e giocatori di Inter e Milan.

BOLOGNA-JUVE – "Sarà una partita molto difficile perché il Bologna non molla nulla ed è in forma – ha aggiunto De Paola –. La Juventus deve fare quel salto di maturità che ci si attende. C'è qualcosa che non funziona e va rimesso a posto. Tudor ci sta provando, i giocatori se non sono sicuri del suo futuro magari lo possono sentire a metà la sua forza. Giocatori come Yildiz non possono permettersi certi atteggiamenti. Cambiaso e Thuram devono essere incisivi con continuità e non a strappi. Mi sembra ancora una comitiva troppo scanzonata rispetto agli impegni e le responsabilità che ha".