Undici metri - Il mercato della povertà e della genialità. Sarà una Juve più giovane e più italiana

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
13.05.2020 10:14 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Il mercato della povertà e della genialità. Sarà una Juve più giovane e più italiana

Il calcio si avvia alla ripresa anche se gli ultimi casi di giocatori positivi al Covid 19 non inducono all’ottimismo. Occorrerà capire dopo il 18 Maggio quale sarà la situazione dei contagi nelle varie squadre.
Riprendere non sarà semplice, soprattutto bisognerà  analizzare cosa verrà deciso anche per un discorso relativo alle date di un possibile calendario. Intanto in questi giorni quasi tutte le formazioni stanno riprendendo ad allenarsi seguendo rigidi protocolli di sicurezza.
E mentre si attendono notizie ufficiali e decisioni, impazza come non mai il mercato.
C’è un vortice di voci, di idee, di ipotesi per quello che si annuncia come il mercato più creativo, surreale (e povero) degli ultimi anni. Povero perché di soldi cash ne circoleranno pochi e allora spazio alla fantasia, agli scambi, ai prestiti anche pluriennali per migliorare le rose e alleggerire monte stipendi e bilanci. Insomma la genialità degli uomini mercato verrà fuori adesso più che mai.
Il mercato è quasi terapeutico per i tifosi, orfani ormai da mesi di calcio giocato. E’ quasi una sorta di evasione, un modo per guardare con ottimismo al futuro e a una stagione nuova che si spera “ricominci” senza l’incubo del Virus.
Sotto traccia si lavora alacremente e lo sta facendo anche la Juve. I piani sono abbastanza delineati.
Si interverrà poco o nulla in difesa. Forse solo per un terzino sinistro e uno destro se uno tra De Sciglio e Danilo dovesse salutare la compagnia.

Attenzione al possibile ritorno del giovane Pellegrini (attualmente in prestito al Cagliari). Il reparto più “caldo” sarà chiaramente il centrocampo.
Proprio in mediana quest’anno Sarri ha avuto i maggiori problemi e qui si cercherà di intervenire per alzare l’asticella e trovare interpreti adatti alla filosofia e al gioco del comandante.    
Spifferi danno Pjanic orientato verso il Barcellona (che potrebbe offrire il brasiliano Arthur e chissà anche Vidal), di certo il valore di Pjanic oggi, nonostante il costo dei cartellini sia calato per l’emergenza Covid, si mantiene elevato, almeno sui 60 milioni di euro.
Attenzione poi a Jorginho il centrocampista ideale per il gioco sarriano, la trattativa con il Chelsea (che non chiuderebbe a priori alla cessione) potrebbe essere imbastita da un momento all’altro.
Il sogno della Juve resta Pogba, sarà comunque difficilissimo arrivare al francese con il Real sempre vigile ma che non ha ancora affondato il colpo. Anche per il Polpo la situazione è chiara, si potrà eventualmente parlarne solo se il Manchester United dovesse accettare contropartite tecniche gradite per abbassare la parte cash.
Se c’è un giocatore che la Juve ha puntato da settimane, è Sandro Tonali, talento purissimo, giovane con un bel futuro davanti, su cui ci sono però tante squadre, Paratici pare essersi mosso per tempo, sarà una bella lotta.
Nei giorni scorsi si è diffusa anche la notizia dell’interesse della Juve per due giocatori della Roma: Mancini e Zaniolo e si parlava di un possibile scambio con Rugani e Bernardeschi con eventuale conguaglio a favore dei giallorossi. Vedremo se sarà confermata questa notizia.
Anche le voci e gli spifferi sembrano mostrare chiara la linea: più giovani e più italiani in squadra. 
Davanti come già scritto, l’unico che potrebbe salutare è Higuain. I punti fermi di sicuro sono Dybala e Cr7. Quello che a parer mio manca alla Juve a prescindere da un eventuale sostituto di Higuain (da settimane circolano con insistenza i nomi di Icardi e di Milik) è un bomber di scorta, una prima punta di riserva che oggi in rosa non c’è. In attesa di notizie, di decisioni e comunicazioni ufficiali, ci si aggrappa al mercato, questo a differenza del calcio giocato, non si è mai fermato.