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Tre domande all'ex ds di Rovella: "Juve, non bruciarlo. Diventerà il nuovo Modric del tuo centrocampo"

11.04.2023 14:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Tre domande all'ex ds di Rovella: "Juve, non bruciarlo. Diventerà il nuovo Modric del tuo centrocampo"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il direttore sportivo della società milanese ASD Alcione, Giancarlo Corbetta, per parlare di Nicolò Rovella da lui lanciato e valorizzato nel mondo professionistico:

Sta vivendo una stagione da protagonista a Monza. Te lo aspettavi?

"La scelta di puntare su di lui in estate è stata più che azzeccata, Nicolò sta facendo davvero molto bene. E' diventato sempre più centrale negli schemi di Palladino, l'ho visto dal vivo e mi ha convinto in più di un'occasione. E' un faro per la squadra, lo riconoscono e lo cercano, si propone e dimostra quella personalità che aveva da ragazzino all'Alcione. L'unica cosa che non capisco è il perché la Juventus non abbia deciso di crederci fin da subito, invece ha deciso di investire su un giocatore che probabilmente non riscatterà. La Juve, come il Milan, ha sempre vinto con lo zoccolo duro italiano".

Il prossimo anno, però, dovrebbe rimanere in pianta stabile in prima squadra. L'anno prossimo lo vedrai come un faro del centrocampo bianconero?

"Assolutamente sì, per me lo potrebbe fare tranquillamente. Ha la personalità per imporsi in un top club. L'importante che a credere in lui sia l'allenatore, altrimenti rischiano di bruciarlo. L'esempio da seguire deve esser quello di Tonali, che dopo una prima stagione così e così è riuscito a far bene grazie anche alla fiducia della società. Tornerà a Torino ancora più convinto dei suoi mezzi, spero che si voglia investire su questo ragazzo".

Tempo fa ci dicevi che ricorda il suo idolo Luka Modric, ma lui potrebbe diventare il "Modric" della Juventus?

"Sì, può diventare il nuovo Modric. L'ho conosciuto e sono assolutamente convinto di questo, ha una lettura del gioco che non è comune in tutti i giocatori. Basta vedere il movimento che fa sul gol che segna all'Udinese, già capisce che Sensi la metterà in mezzo ed è bravo ad avventarsi sulla sfera. Deve migliorare sotto questo aspetto, ma il gol è nelle sue corde: con noi era arrivato anche a farne 15 in una sola stagione".

Si ringrazia Giancarlo Corbetta per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.