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Simone Filippetti (Il Sole 24 Ore): "Juventus-Guardiola, a Londra è un affare concluso"

03.06.2019 20:00 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Simone Filippetti (Il Sole 24 Ore): "Juventus-Guardiola, a Londra è un affare concluso"
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© foto di Imago/Image Sport

"Non mi occupo di sport e, con questa premessa, non ho nessuna intenzione di sostituirmi a giornalisti sportivi che ne sanno molto più di me". La telefonata con il collega Simone Filippetti, corrispondente de "Il Sole 24 Ore" a Londra, inizia esattamente con queste parole che lui tiene a precisare, visto che nel suo lavoro si occupa di economia e non dell'ambito sportivo. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare della vicenda Guardiola e non solo:

Abbiamo letto alcune sue indiscrezioni in cui si parla di Guardiola. Ci può narrare meglio il suo punto di vista?

"Sì, nell'ambiente londinese che bazzico per lavoro convergeva, la scorsa settimana, in uno scenario in cui Guardiola sarebbe il prossimo allenatore della Juventus. A parer loro, l'affare è concluso e lo hanno argomentato con una serie di sponsor che sosterrebbe l'ingaggio del tecnico spagnolo. Da quel che comprendo, i nodi sono due: il problema a liberarsi dal Manchester e lo stipendio che non è compatibile per quelle che sono le politiche e il budget di un club come quello bianconero. Qui si tratterebbe di un dispiego economico non indifferente, già l'anno scorso c'è stato l'investimento per Ronaldo".

Da dove provengono questi rumors?

"I rumors vengono da ambienti inglesi e non da quelli italiani, in Italia per la maggiore si parla di Sarri. Qui interessa questo discorso perché se Guardiola dovesse andare dal City indipendentemente da dove vada si aprirebbe così un valzer sulle altre panchine. Questa notizia arriva un po' come sponda dal calciomercato inglese".

Quale è la sua idea a riguardo?

"L'idea che mi sono fatto è che i protagonisti hanno buon gioco per queste voci, hanno piacere che vengano divulgate. La società Juventus ha un atteggiamento ambiguo, non commenta i fatti e non si limita né a smentire né a confermare la vicenda. Da società quotata, ha degli obblighi informativi e quindi dovrebbe rispondere. Ho provato a contattare un po' le parti in causa, ma tutti si trincerano dietro ai più classici 'no comment' e questo lascia la porta aperta per qualsiasi interpretazioni. A mio parere, la Juve sta trattando su più tavoli e il tecnico del City mi sembra la scelta numero uno. Rispetto a Ronaldo, l'affare forse è più complicato e ripiegherebbero su Sarri che è comunque un allenatore vincente".

Anche perché i tifosi non sembrano contenti di questa ultima soluzione.

"Ragionando da tifoso, è ovvio che ora hanno fatto la bocca con il nome di Guardiola. Se dovesse arrivare Sarri, che ha vinto più di Allegri a livello europeo e lo affermo in maniera provocatoria, dal punto di vista del popolo sarebbe una delusione. Non so quanto sia efficace creare un effetto così, in genere le regole della comunicazione dicono che si vola basso in modo da guadagnare se dovesse accadere un qualcosa di positivo. E' strano che una società come la Juventus non abbia il nome in mano del sostituto di Allegri, non è nello stile di Agnelli - che viene da una famiglia di industriali - un divorzio così al buio. Oggi mi sembra una specie di roulette: la pallina si fermerà o sul numero rosso oppure su quello nero".

Si ringrazia Simone Filippetti per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.