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Sergej Aleinikov: "Partita scontata, il Lecce giocherà in ripartenza. Sarri? In Italia conta solo la vittoria"

25.06.2020 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Sergej Aleinikov: "Partita scontata, il Lecce giocherà in ripartenza. Sarri? In Italia conta solo la vittoria"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex della sfida tra Juventus e Lecce, Sergej Aleinikov, per parlare del match di domani sera e non solo:

A tuo parere sarà già una sfida scontata quella tra Juventus e Lecce?

"In genere non mi piace pensarla così, però questa volta sarà non ci saranno grandi emozioni. La Juventus è in vantaggio per aver giocato più partite, mentalmente stanno riprendendo sempre più il ritmo al contrario del Lecce reduce da una pesante batosta in casa. Ho letto le dichiarazioni di Liverani e mi sono sembrate quasi di resa, non credo sia stata una tattica per far abbassare le armi agli avversari".

Quindi l'unico modo per far risultato per il Lecce è quello di contrattaccare come ha fatto il Napoli in finale di Coppa Italia?

"E' nella logica, una squadra piccola come il Lecce non può fronteggiare a viso aperto uno squadrone come la Juventus. Anche se secondo me sarebbe meglio almeno provarci. Per cui sì, i salentini si presenteranno bloccati dietro cercando di ripartire il più possibile".

Come mai la Juventus fatica a fronteggiare squadre così difensive?

"Non è soltanto la Juventus, tante squadre soffrono quando i loro avversari si difendono in dieci. Non è facile trovare il giusto varco per gli inserimenti, ma quando accade poi la partita inevitabilmente cambia. Perché chi è sempre stato in difesa deve poi attaccare per riuscire ad aggiustare il match".

Però la Juventus possiede gli uomini in grado di saltare l'uomo e creare la superiorità numerica.

"Infatti queste partite vengono vinte proprio dalle giocate di questi giocatori, è sempre un grandissimo vantaggio averli con sé. La Juventus ha nel suo organico giocatori in grado di farlo, come Ronaldo, Dybala, Douglas, Cuadrado e tutti gli altri che devono sempre provarci".

Chi ha rubato più il tuo occhio in questo nuovo inizio di stagione?

"E' molto strano abituarsi a questo nuovo calcio senza tifo, la Coppa Italia francamente sembrava il trofeo Tim per l'intensità e la condizione vista in campo. In questo periodo di stand-by non tutti si sono allenati allo stesso modo, Dybala che non è stato bene per il 'Covid-19' ha provato ugualmente ad essere in forma prima. E infatti sta giocando molto bene".

Come hai giudicato le critiche rivolte a Sarri nelle ultime sfide?

"Il mestiere di un allenatore è sempre condizionato dalle criticità, puoi giocare anche bene ma troverai sempre quello a cui non piaci. Sarri deve essere concentrato totalmente sul proprio lavoro e sulla squadra, in caso non lo fosse avrebbe seri problemi".

Ti piace la sua Juve? Ricordo che commentando insieme il match con il Lokomotiv, la prestazione non era stata molto di tuo gradimento.

"In Italia conta solo la vittoria. Dalle mie parti si dice: la partita si dimentica, il risultato rimane".

Secondo alcune indiscrezioni, Buffon insieme a Bonucci e Chiellini avrebbe compattato il gruppo e con Cristiano Ronaldo ci sarebbe stato un confronto dopo la finale di Coppa Italia. Anche ai tuoi tempi, a prendersi questo tipo di responsabilità era il giocatore con più carisma invece dell'allenatore?

"Questo può accadere in qualsiasi momento, ma l'ultima parola resta sempre all'allenatore e al club. E' sempre sua la responsabilità, non del giocatore in questo caso con più carisma. All'interno della Juve non ci sono ragazzi stupidi, una figura come quella di Buffon è sempre un esempio positivo perché dimostra attaccamento e presa di coscienza per questo gruppo".

Si ringrazia Sergej Aleinikov per la cortesia e la disponibilità dimostrata in questa intervista.