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Robert Jarni: "Ieri buona prova, si può battere il Barça. Torino? Juve favorita ma occhio alla loro difesa. Su Pirlo e Kulusevski..."

03.12.2020 13:15 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Robert Jarni: "Ieri buona prova, si può battere il Barça. Torino? Juve favorita ma occhio alla loro difesa. Su Pirlo e Kulusevski..."
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore bianconero e doppio ex della prossima sfida di campionato con il Torino, Robert Jarni, per parlare approfonditamente degli avvicendamenti in casa Juve e non solo:

Come ti è sembrata la Juventus di ieri?

"Ha disputato una buona prestazione, ha un po' sofferto ma è normale perché nessun incontro è mai semplice in Champions. L'importante è che alla fine abbia portato a casa la vittoria, poi Ronaldo è riuscito a segnare anche il suo gol numero 750. Con lui in campo è tutta un'altra Juve".

Adesso per la Juve l'ultimo ostacolo europeo, prima dei turni ad eliminazione diretta, si chiama Barcellona. A tuo avviso può vincere 3-0 e volare così al primo posto?

"Penso che l'importante sia qualificarsi, non importa se primi o secondi. Ho letto un articolo in cui si dice che ci sono dei problemi in casa Juventus, ma onestamente penso che il Barcellona ne abbia di più. A mio parere, i bianconeri sono più forti nei singoli e possono vincere al Camp Nou".

Di che articolo parli?

"Quello in cui si dice che ci sia molta confusione a livello tattico. Non posso valutare la situazione in maniera oggettiva perché non mi trovo all'interno di questo ambiente, però articoli del genere possono essere un boomerang su giocatori e componenti dello staff tecnico. Pirlo nel complesso sta facendo un buonissimo lavoro, si è circondato di persone attorno molto brave. Uno di questi è Igor (Tudor ndr), che è una persona molto qualificata".

Purtroppo quando non si vince, come diceva anche lo stesso Pirlo, spesso nascono fuori dei problemi. A proposito, ti piace di più il suo calcio rispetto a quello di Sarri?

"Sono due idee differenti, da fuori vedo una maggior scioltezza e libertà rispetto alla passata gestione. Però nel complesso mi piace proprio la Juve, è una squadra giovane e di talento. Non ha fatto bene inizialmente a livello difensivo, ma il ritorno di de Ligt sta dando sicurezza al reparto. E anche il centrocampo è molto forte".

Parlando sempre di Pirlo, che cosa ne pensi della gestione di Kulusevski?

"Se ieri non lo ha schierato titolare, sicuramente avrà avuto le sue buone ragioni. Il tecnico pensa sempre al bene del gruppo, mai al contrario. Io l'ho osservato quando con la sua nazionale ha sfidato la Croazia, ha fatto un gol ed ha giocato molto bene. E' un giocatore di talento".

Ti sei mai trovato nella situazione di Pirlo? Mi riferisco al tipo di rapporto stabilito con i ragazzi giovani.

"Assolutamente sì, mi sono trovato nella stessa situazione. Non farò il nome, ma ricordo che un ragazzo molto giovane era partito forte e aveva fatto bene nelle prime partite. Poi c'era stata una flessione, così avevo deciso di metterlo in panchina. Lui non l'aveva presa bene, però dopo ci siamo parlati e abbiamo chiarito la situazione. Nel momento in cui l'ho rimesso in campo, lui aveva dato il 100% delle sue potenzialità".

La Juventus adesso si ritufferà in campionato nel derby della Mole che è sempre molto importante dalle parti di Torino. Che cosa ne pensi?

"E' una sfida importante, il Torino di oggi è diverso da quello di qualche settimana fa. Ha dei buoni giocatori, in attacco c'è Belotti che può far sempre male. E in più ho visto che si schiera con cinque difensori, per cui non è semplice poterlo perforare. Ma la Juve ha i giocatori per farlo, senza Morata ad esempio sarà la partita di Dybala. In campionato ha qualche punto in meno del Milan, ma non mi preoccuperei".

Però se non dovesse far risultato pieno nel derby, forse qualche preoccupazione potrebbe esserci.

"Sicuramente, ma la Juventus è favorita. Secondo me vincerà".

Si ringrazia Robert Jarni per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.