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Monguzzi su Locatelli: "E' uno dei migliori centrocampisti d'Europa, comanderà il gioco a San Siro. Nuovo 'Principino'? Spero possa far meglio di Marchisio"

20.01.2022 16:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Monguzzi su Locatelli: "E' uno dei migliori centrocampisti d'Europa, comanderà il gioco a San Siro. Nuovo 'Principino'? Spero possa far meglio di Marchisio"
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© foto di Pietro Mazzara

"Solo i grandi campioni non subiscono la pressione di una maglia così importante come quella della Juventus. La sua personalità, che già possiede da quando la conosco, ha comunque impressionato anche me, è figlia di tutte le conoscenze che ha acquisito strada facendo. Non ha subito il fascino della Vecchia Signora, ora è lì per condurla alla vittoria". Pensieri e parole di Riccardo Monguzzi, attuale tecnico U17 nazionale del Monza, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ci racconta il Manuel Locatelli che ha conosciuto:

E' sempre lo stesso ragazzino che hai conosciuto tanti anni fa?

"Sì, è sempre lo stesso Manuel. Ha sempre lo stesso sguardo, lo vedo con la stessa voglia di non mollare mai. Nel settore giovanile non voleva perdere nemmeno la partita di allenamento, il Manuel di oggi è molto maturato. Ormai è un uomo. E' uno dei migliori centrocampisti che ci sono in Europa".

Quale è la qualità migliore di Manuel Locatelli?

"La sua bravura è di poter ricoprire più ruoli con la stessa disinvoltura, me lo immagino quando si abbassa in mezzo ai due centrali così come si smarca alle spalle della pressione avversaria facendosi trovare libero. L'ingresso di Arthur lo sta favorendo a livello di inserimento, i play importanti sanno costruire la giocata iniziale e la palla gol. Manuel è in possesso di queste caratteristiche, è in grado di occupare al meglio ogni zona del centrocampo. Questa duttilità è rara, non tutti i giocatori sono capaci di averla".

Che emozioni proverà a ritrovarsi di fronte il Milan a San Siro?

"E' già tornato a Milano con il Sassuolo, ma non sarà la stessa emozione. Per me la supererà in fretta, è un ragazzo che conosce il gioco e riesce a far girare al meglio la squadra. Il Milan, in mezzo al campo, darà parecchio filo da torcere alla Juventus".

Quindi che partita ti aspetti da Manuel?

"Tutti noi juventini ci aspettiamo una partita simile a quella fatta con la Sampdoria, personalmente vorrei vederla comandare in mezzo al campo. E' chiaro che ci sarà anche da rincorrere, perché l'avversario si chiama Milan, ma Manuel sarà elettrizzato dal giocare una partita del genere. Negli ultimi due mesi la squadra ha ottenuto risultati incoraggianti, quindi a San Siro mi aspetto una gara di comando con Manuel al timone del gioco".

Lo vedi ancora per altri dieci anni con indosso la stessa maglietta?

"Ultimamente si parla tanto di contratti, ho un debole per Manuel e l'augurio è che faccia un rinnovo pluriennale. Vedo pochi giocatori come lui, è talmente duttile che forse nemmeno lo stesso Allegri ha ancora sciolto le riserve sul dove farlo giocare stabilmente. A lui sono sempre piaciuti i giocatori come Khedira in grado di inserirsi e far gol, per me può farne almeno 7/10 all'anno. Li ha nelle corde".

A questo punto, perché no, diventare anche il nuovo "Principino". Vista anche la grande amicizia con Claudio Marchisio.

"Non me ne voglia, ma spero possa fare anche meglio di Claudio Marchisio che ha fatto la storia della Juve".

Si ringrazia Riccardo Monguzzi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.