Marcelo Estigarribia: "La Juve vincerà facilmente in Serie A, i giovani dell'Italia matureranno per Qatar 2022. Cancelo è più un esterno, Ronaldo è meglio che segni in Champions"

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero ed attuale colonna del Colón Santa Fe, Marcelo Estigarribia, per parlare di Juventus e non solo:
Come sta andando al Colón? E' iniziata bene la stagione?
"In campionato, nelle prime quattro giornate, abbiamo ottenuto tre pareggi ed una sconfitta. Confidiamo di riprenderci immediatamente. Siamo riusciti ad eliminare ai calci di rigore il quotato San Paolo nella Copa Sudamericana e nel prossimo turno affronteremo i colombiani del Barranquilla, una squadra molto difficile che gioca un buon calcio. Purtroppo, invece, nella coppa nazionale non siamo riusciti a qualificarci e ho sbagliato il penalty".
Prima di parlare della Juventus, ti chiedo un giudizio sull'Italia che questa sera giocherà la seconda giornata di Nations League contro il Portogallo.
"E' un po' quel che sta succedendo qui all'Argentina, con la differenza che l'Albiceleste è andata ai Mondiali ma ora è senza allenatore. Credo che ci sarà un po' da aspettare, ma sono fiducioso perché i calciatori bravi ci sono. Farete bene in questa nuova competizione e non penso mancherete la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo che si giocherà in Qatar".
Ci sono tanti giovani, ma non sembrano esserci delle vere e proprie colonne. Parlando della prossima Coppa del Mondo, ad esempio, Chiellini probabilmente non giocherà più in Nazionale e Bonucci avrà una certa età.
"Sì, parlando di difesa vedo molto bene Caldara e Romagnoli del Milan. E non uscendo lontano da Torino, non dimentichiamoci di Rugani. Penso che tra quattro anni, questi calciatori saranno ormai maturi per far bene con la nazionale italiana".
Al contrario dell'Italia che ancora zoppica un po', c'è la Juve che procede a passo spedito. Come la stai giudicando?
"Ha vinto, ma ha avuto difficoltà nel farlo. Specialmente nel primo match contro il Chievo, quando è andata sotto e si è trovata a dover rimontare due gol con poco tempo a disposizione. Il campionato italiano è molto difficile, ma la Juve possiede dei giocatori top, di classe a. Vincerà facilmente il campionato. Il suo obiettivo sarà quello di vincer la Champions, ma non sarà facile per via delle big europee".
Sicuramente, leggendo le tue parole il tifoso bianconero sarà più scaramantico che mai. Quale squadra potrà insediare il titolo ai bianconeri?
"Le squadre che possono dar fastidio sono sempre quelle: troviamo il Napoli di Ancelotti, l'Inter, la Roma e il Milan che ha preso Higuain. Però, come già sostenevo, la Juventus ha la rosa più ampia in quanto ha una squadra intera di titolari e non soltanto undici calciatori. Lo scorso anno il Napoli fece 91 punti, ma questo non è bastato per batterla".
Forse il problema più grande, per Allegri, sarà quello di gestire al meglio i tanti campioni presenti. Condividi?
"Sì, condivido. Contro il Chievo c'era Mandzukic vice campione del mondo che è subentrato, con la Lazio e il Parma ci sono stati Dybala e Douglas Costa. E' per questo che la Juve vincerà facilmente in Italia. C'è talmente qualità che mancava lo spazio per Marchisio, che ora ripartirà dalla Russia. Tutti i panchinari potrebbero essere titolari nelle altre squadre italiane, senza dimenticarci di Cristiano che è l'acquisto più importante della storia bianconera".
Ti ha sorpreso la scelta di Marchisio di preferire la Russia ad una nazione più vicina come poteva esser la Francia o il Portogallo?
"Credo che volesse un'altra esperienza, non in Italia perché aveva già giocato nella Juventus. Sicuramente l'offerta più importante è stata quella dello Zenit, è una squadra importante e blasonata che gioca sempre in Europa. Claudio è un grandissimo giocatore nonché una grandissima persona, è molto umile e lavora sempre al 100% delle sue possibilità. Per me è stato molto fondamentale, mi ha insegnato cosa significava esser un calciatore della Juventus cosi come Giorgio Chiellini. Ti trasmetteva tanta positività".
In casa Juventus, oltre a Ronaldo chi sta rubando la scena è Cancelo.
"L'ho visto all'esordio ed ha concesso un calcio di rigore agli avversari. Non è mai facile far subito bene alla Juve, ma lui pian piano ci sta riuscendo e sono molto contento di questo. Per me, onestamente, è più esterno che terzino e infatti soffre tantissimo l'avversario in fase di copertura. I bianconeri possono aver trovato l'erede di Dani Alves. Il portoghese aveva già dimostrato tanto all'Inter e il suo potenziale abbinato alla gioventù conferma i soldi investiti per lui. Può ancora crescere ulteriormente".
In Italia abbiamo scritto tantissimo sulla mancanza di reti di Cristiano Ronaldo. C'è chi ne ha parlato serenamente, chi invece ha interpretato il discorso seriamente. Dici che si sta risparmiando per la Champions League?
"E' meglio che segni in Champions che in campionato (ride ndr). Per un attaccante, scherzi a parte, è sempre meglio far gol perché la marcatura è in grado di darti tranquillità e sicurezza. Il campionato italiano è diverso dal calcio spagnolo, c'è più tattica e quindi penso sia normale che il portoghese si stia ambientando. Sarà più difficile, ma farà bene".
Rimanendo in attacco, credi che la Juventus ha l'attacco più forte d'Europa?
"In Italia sicuramente sì, in Europa è tra i primi tre assieme al Barcellona e il Paris Saint Germain. Il Real Madrid, sinceramente, lo vedo un po' dietro senza Ronaldo. La Juventus, oltre il portoghese, ha grandissimi giocatori di livello con caratteristiche differenti che possono far gol in un qualsiasi momento della partita e contro ogni tipo di avversario".
Si ringrazia Marcelo Estigarribia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.