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L'Avv. penalista Castronovo: "Intercettazioni telefoniche travisate dai media, sul cosa potrebbe rischiare la Juve..."

13.12.2022 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - L'Avv. penalista Castronovo: "Intercettazioni telefoniche travisate dai media, sul cosa potrebbe rischiare la Juve..."
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La redazione di Tuttojuve ha contattato, in esclusiva, uno dei più importanti avvocati penalisti del nostro paese, Giovanni Castronovo, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:

La Juve rischia più dal lato penale che da quello sportivo. Ci può spiegare, nel dettaglio, che cosa potrebbe succedere? 

"Non è semplice stabilire quale possa essere lo scenario futuro per il club bianconero. È chiaro che, essendo state formulate delle contestazioni assai pesanti, potrebbe rischiare sia come società a livello sportivo che sotto il profilo penale per quelli che sono stati i vertici societari. Vi è da dire che comunque, pur essendovi una stretta connessione tra i fatti contestati dalla Procura Federale e dalla Procura della Repubblica di Torino, i rispettivi presupposti richiesti per la punibilità sono assai differenti. Ed invero, a livello sportivo, a mente dell’art. 31 del codice di giustizia sportiva, occorrerà intanto dimostrare se vi sia stata una effettiva falsificazione dei bilanci".

Se dovesse essere avvenuta, cosa succederebbe?

"In caso affermativo, bisognerà stabilire se la stessa sia stata utilizzata per poter iscrivere la Juventus al campionato di Serie A. In tal caso si potrebbe pensare anche alla retrocessione".

Non proprio cose liete, insomma.

"Si, ma sul punto vorrei tranquillizzare i milioni di tifosi juventini: poiché parrebbe che, malgrado il contenuto di tante intercettazioni telefoniche riportate spesso in modo enfatico e travisate dai media, non si arriverà allo scenario più grave sopra delineato, ma al più a dei punti di penalizzazione, a delle ammende oppure a delle squalifiche per i dirigenti. Non disponendo degli atti processuali, ma solo delle informazioni assunte dagli organi di informazione, non è semplice per un tecnico del diritto riuscire a formulare una prognosi giuridica sulla vicenda in esame. Come ho già detto, parrebbe che l’ipotesi più plausibile possa essere quella di una pesante ammenda e la squalifica dei tesserati coinvolti". 

Tornando alla domanda iniziale, a livello penale che cosa potrebbe accadere? 

"A livello penale, invece, a mente dell’art. 27 della Costituzione, la responsabilità penale è personale, di talché valutata l’eventuale sussistenza dei reati contestati, occorrerà poi verificare in modo soggettivo quale sia stata la porzione di condotta illecita posta in essere da ciascun imputato per la consumazione dei vari delitti ascritti". 

Si è fatto un'idea di cosa potrebbe decidere il Gip in base alle accuse mosse dai Pm in merito a plusvalenze e stipendi illeciti? 

"La società, attraverso i propri legali, fa sapere di essere in grado di dimostrare la legittimità del proprio operato. Detto ciò, mi preme evidenziare che la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini notificato agli indagati è un atto che consente agli indagati intanto di poter consultare ed estrarre copia del materiale investigativo fino a quel momento raccolto, e di poter articolare la necessaria linea difensiva mediante la richiesta di un interrogatorio di garanzia, ovvero attraverso la produzione di elementi difensivi e di memorie che, seppur in linea astratta e teorica, potrebbero anche indurre il Pubblico Ministero a rivedere la fondatezza della tesi accusatori. Ragion per cui, allo stato dell'arte, è prematuro poter solo azzardare previsioni". 

Ma? Immagino ci sia un "ma" dopo la sua ultima frase. 

"Ad ogni buon conto ritengo che, in assenza di qualsivoglia criterio o parametro oggettivo di valutazione, giungere all’affermazione della responsabilità penale per la contestazione delle plusvalenze sia una ipotesi assai improbabile. Per la questione stipendi, invece, dovrà valutarsi se, come parrebbe, vi sia stata realmente la corresponsione delle 4 mensilità non pagate durante il periodo della pandemia sotto altra forma stabilendo se ciò abbia dato luogo ad una alterazione effettiva del bilancio, ovvero ad un errore formale nella redazione dello stesso. Una cosa è certa: con l’intelligente mossa da parte del Cda di dimettersi in massa, è venuta meno la possibilità di paventare la reiterazione del reato, ragion per cui nessun tipo di misura cautelare potrà essere richiesta dalla Pubblica accusa". 

Per ulteriore chiarezza, la Juve potrebbe subire nuovamente un processo per un reato in cui è già stata assolta? 

"La questione relativa alle plusvalenze risulta già essere stata definita in sede sportiva con un provvedimento di archiviazione che, però, a differenza del giudicato (costituito invece da una sentenza di assoluzione), in presenza di fatti o elementi nuovi, è suscettibile di una riapertura. Dunque, tecnicamente, è possibile riaprire il caso, pur tuttavia per le ragioni sopraesposte, ritengo che tra tutti gli addebiti mossi alla Juventus quella delle plusvalenze sia l’accusa che risulta più difficile da poter dimostrare".

Si ringrazia l'Avv. Giovanni Castronovo per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.