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Giuliano Giannichedda: "Juve, con tre colpi torni al top. Miretti e Fagioli indiziati a rimanere in prima squadra, Morata più di Dzeko e Suarez"

16.06.2022 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Giuliano Giannichedda: "Juve, con tre colpi torni al top. Miretti e Fagioli indiziati a rimanere in prima squadra, Morata più di Dzeko e Suarez"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero dal 2005 al 2007, Giuliano Giannichedda, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:

In che modo ripartirà la Juventus? Quale è il tuo pensiero a riguardo?

"Dipende sempre dalla squadra che riuscirà a mettere in piedi, le annate come quelle di quest'anno possono capitare. L'importante è riuscire a riflettere, evitare gli errori commessi, ma anche capire in quali reparti rinforzare la rosa. Dai nomi che leggo, mi sembra che la strada intrapresa sia quella giusta".

Ripartire, dunque, dai giovani potrebbe essere la strada giusta?

"La Juve non può ripartire da una squadra completamente giovane, perché la mentalità deve essere tramandata da quelli più anziani. E' quindi importante costruire il giusto mix, così da poter alternarli a quelli più esperti che hanno già vinto e vissuto l'aria della Champions. Solo così puoi cercare di vincere".

Miretti, Fagioli, Rovella sono solo pochi giovani che la Juventus potrebbe decidere di inserire a tempo pieno in prima fascia. Quanti di loro meritano davvero una chance?

"Secondo me andranno valutati, perché sappiamo bene che la realtà bianconera è ben diversa da quella delle piccole squadre. Qualcuno rimarrà sicuramente, per me il reparto in cui c'è più bisogno è il centrocampo. Nella Juventus, in realtà, sono già presenti molti giovani come de Ligt e Locatelli che ormai, per forza di cose, sono già considerati dei veri e propri veterani". 

Il nome a centrocampo potrebbe essere quello di Miretti, tra l'altro nella Juventus eccezion fatta di Marchisio è da un pezzo che non si vedono i propri prospetti protagonisti in prima squadra.

"Marchisio, oltre ad aver fatto la storia della Juve, era già un talento da giovanissimo; Miretti invece è un buonissimo giocatore e anche Fagioli, che ha fatto benissimo alla Cremonese, potrebbe avere una chance. Lui si è imposto alla Cremonese, è cresciuto a livello mentale perché quando lotti per vincere il campionato non è la stessa cosa di quando giochi per la salvezza. Sono i due indiziati a rimanere in prima squadra, sono ragazzi seri e per me possiedono la testa giusta per poter crescere accanto ai campioni".

Nell'ultima intervista rilasciata a TuttoJuve, ci dicevi che nutrivi qualche dubbio su Pogba. Hai cambiato idea, nel frattempo?

"La riflessione era solo sulla questione fisica, perché non si può mettere in discussione un giocatore della sua qualità. Se sta bene è in grado di fare la differenza, ma qui non c'è la totale sicurezza che possa giocare tutte le partite durante la stagione. Però la Juventus avrà avuto delle rassicurazioni, perciò se riuscirà a prenderlo farà un grandissimo colpo".

Quanti colpi servirebbero alla Juventus per tornare al top?

"Con l'addio di Chiellini, c'è bisogno di un giocatore forte nel reparto arretrato. Serve uno in mezzo al campo e uno anche in attacco, per cui basterebbero tre acquisti per tornare al top".

La stampa ha accostato nuovamente Suarez e Dzeko alla Juventus, in un remake dell'estate di due anni fa, per cui meglio cercare di prendere uno dei due oppure provare ad intavolare una nuova trattativa con l'Atletico per prendere Morata?

"Quelle sono questioni economiche, perché Morata costa un po' di più degli altri due visto che Suarez è libero e Dzeko lo potresti liberare con un indennizzo. Sono entrambi degli ottimi giocatori, ma come vice Vlahovic vedo meglio Morata. Quindi andrei dall'Atletico e cercherei di trovare un accordo. Questo è il mio pensiero".

Si ringrazia Giuliano Giannichedda per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.