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Galia, l'eroe dell'ottava: "Juve non parte favorita come nel 1990, curioso dall'approccio che avrà l'Atalanta. Pirlo? C'è qualche analogia con Zoff..."

19.05.2021 14:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Galia, l'eroe dell'ottava: "Juve non parte favorita come nel 1990, curioso dall'approccio che avrà l'Atalanta. Pirlo? C'è qualche analogia con Zoff..."
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© foto di Federico De Luca

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore bianconero e autore del gol vittoria nella finale del 1990, Roberto Galia, per parlare approfonditamente della sfida con l'Atalanta e non solo:

Poche ore al match, a tuo parere chi è la favorita?

"Visto come stanno andando le cose, forse è una delle prime volte che la Juve non parte favorita. L'Atalanta è una bella realtà ed è anche molto in forma in questo ultimo periodo, per questo per i bianconeri non sarà molto semplice".

L'ultima volta che la Juventus era sfavorita in una finale di Coppa Italia era quella dell'aprile 1990.

"Quella la ricordo bene (sorride ndr), lì c'era un Milan più forte a dispetto di qui che l'avversario si chiama Atalanta e sta giocando bene da molti anni. E' una società sana sempre attenta agli stipendi e ai giocatori acquistati, penso abbia conquistato con merito l'accesso alla prossima edizione della Champions League. La differenza è che la Juve, a differenza dei bergamaschi, si giocherà due finali in meno di sette giorni".

Il chiaro riferimento è alla sfida col Bologna di domenica sera, quindi può venire il dubbio alla Juve di scegliere?

"No, perché la Juve per tradizione e blasone è abituata a competere su più fronti. Sicuramente l'Atalanta affronterà la partita in maniera più tranquilla, tra l'altro è interessante come la squadra di Gasperini può essere l'artefice del destino bianconero visto che sarà l'avversario del Milan nell'ultima di campionato. Penso che Pirlo metterà in campo i migliori, un trofeo da conquistare è sempre un trofeo importante per la bacheca".

Quindi Pirlo proverà a giocarsela come in campionato?

"Penso di sì, anche se in campionato sono nate due sfide molto equilibrate. Di sicuro ciò che sappiamo è che Gasperini non snaturerà il suo modus operandi, verrà a giocarsela negli uno contro uno e sarà aggressiva come sempre. Però sono curioso di sapere il tipo di approccio che avrà, perché una finale è diversa da una gara di campionato. La Juventus possiede forza nei singoli e nel collettivo, quest'anno ha dimostrato troppa discontinuità e per questo, a mio parere, vorrà salutare la stagione nel miglior modo possibile".

Ti aspetti scelte particolari per questa finale?

"Mi aspetto la squadra più esperta possibile, in particolare la Signora dovrà vestirsi con l'abito da sera come accaduto a Barcellona. I giocatori dovranno essere determinati e cinici, con la cattiveria che ha sempre contraddistinto la Juve nel corso degli anni. Ho visto molto poco questa qualità, è stata discontinua e il campionato è sfuggito per i passi falsi con le piccole. Ai giovani che si presenteranno per la prima volta ad un evento così importante, non mancherà l'apporto di gente abituata come Buffon, Chiellini, Dybala e Ronaldo".

Credi che Pirlo, come capitato a Zoff allenatore della tua Juve, potrebbe salutare con la vittoria di due trofei?

"Potrebbe esserci questa analogia, anche se noi sapevamo già dell'addio di mister Zoff. Probabilmente questo ci ha dato una spinta ulteriore per far bene, il successo con il Milan è stato netto e forse meritavamo qualcosa in più nella partita d'andata. Non so se Pirlo è consapevole di questo e lascerà la Juve il prossimo anno, penso sia una situazione completamente differente rispetto a trent'anni fa. Qui si parla di un allenatore che ha appena iniziato questo mestiere e dipenderà tutto dai risultati che otterrà".

Che idea ti sei fatto?

"Purtroppo non vivendo nell'ambiente è difficile dare una risposta. La società lo valuterà per come ha lavorato in questa stagione, per il rapporto con i giocatori e per le idee proposte in campo. Stiamo vivendo un periodo difficile dal punto di vista economico per via della pandemia, bisognerà capire anche come la Juve opererà sul prossimo mercato. I giornali parlano di un suo possibile addio, ma il club è sempre stato accanto a lui e per questo a mio parere ha dimostrato grande forza. Ho letto di un possibile ritorno di Allegri o di un arrivo di Zidane, non so però quale è la situazione economica".

Chi sarà l'eroe dell'ottava?

"Difficile dirlo, non ho ancora capito chi scenderà in campo. Però ci sono due giocatori su cui confido in particolare: McKennie, che mi piace molto, e il più che sottovalutato Cuadrado".

Si ringrazia Roberto Galia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.