Di Livio sul ritorno con lo Sporting: "Difesa e ripartenza, servirà la partita perfetta. Gatti simbolo operaio, scommetto su Vlahovic. Sentenza? I punti vanno restituiti"

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore bianconero campione d'Europa e Intercontinentale con la maglia bianconera, Angelo Di Livio, per parlare del match con lo Sporting e non solo:

L'1-0 ipoteca la semifinale che quasi sicuramente sarà col Manchester United, anche se ieri è stato rimontato dal Siviglia?

"Secondo me quello maturato all'Allianz è un risultato che non basta, al ritorno al José Alvalade ci sarà da soffrire e la Juve dovrà esser brava a farlo. Loro giocheranno come ieri, per questo i bianconeri dovranno sfruttare la velocità di Chiesa, che sta tornando in forma, e le giocate di Di Maria. Difendersi bene, ripartire in contropiede e cercare subito il gol, credo sia un po' questa la partita da giocare il prossimo giovedì".

Brutta, sporca e cattiva, con un super Perin. Va bene così per vincere, o bisogna riflettere di più sulla prestazione?

"Perin è stato un grande, ha salvato davvero in tante occasioni il risultato. Lo Sporting, però, è una squadra che palleggia molto bene, un po' come dicevo poc'anzi all'Alvalade bisognerà fare la partita perfetta. Bisognerà resistere agli attacchi della squadra avversaria".

Giudichi positiva la prova del tridente, o la squadra mancava troppo di equilibrio?

"Milik e Chiesa sono appena tornati, per cui si vede che non stanno benissimo. Federico mi ha fatto una buona impressione, ho visto accelerazioni e movimenti di un giocatore che sta tornando in forma. Ci sarà ancora una settimana di tempo, ci vorrà la miglior Juve per superare il turno".

Gatti, la cui storia assomiglia moltissimo a quella di Torricelli, lo possiamo definire il simbolo della Juve giovane e operaia?

"Sì, sono d'accordo. Gatti sta crescendo di partita in partita, lo sta facendo con grande personalità. Poi chi seguiva la Serie B, non poteva non accorgersi di un talento del genere. Il futuro in bianconero è suo, di questo umile ragazzo che ricorda un po' la storia del nostro Moreno Torricelli".

Vlahovic è al centro del progetto, così come dichiarato ieri ad inizio partita dal CFO Calvo, ma in campo non sembra esser più lui. Scommetti su un finale di stagione al top?

"Sta passando il momento un po' più critico della sua avventura in bianconero, dopo l'infortunio non riesce a trovare la giusta forma e lo vedo anche un po' nervoso. Deve stare tranquillo, sereno, anche se un po' isolato lì davanti. Per me ieri è entrato discretamente bene, il suo colpo di testa per poco non entrava nell'azione che poi ha portato al gol di Gatti. La Juve ha veramente bisogno del miglior Dusan, quindi scommetto su di lui".

Col Sassuolo a che tipo di partita assisteremo?

"La Juve dovrà recuperare le energie, perché il Sassuolo è una squadra che si galvanizza sempre contro le grandi. Gli emiliani giocano un calcio propositivo, tecnico, di grande palleggio, ci vorrà una Signora affamata che vorrà dimenticare subito la sconfitta di Roma con la Lazio".

Tra l'altro, in mezzo al match con gli emiliani e al ritorno con lo Sporting, ci sarà la sentenza del Con. La Juve riavrà indietro i suoi 15 punti?

"La sentenza della Juve è stata scandalosa, oltre che affrettata, sotto tutti i punti di vista. Quei punti sono della Juve e vanno restituiti".

Capitolo rinnovi: Di Maria/Rabiot/Cuadrado: chi terresti?

"Sui rinnovi penso che dipenderà dal tipo di piazzamento e da come andrà a finire con la storia dei punti. Cuadrado, per me, è un calciatore che può esser rinnovato, perché è un giocatore da Juve anche se non giocherà tutte le partite. Rabiot sta disputando la sua miglior stagione, la sua permanenza sarebbe un valore aggiunto. Di Maria si sta esprimendo su alti livelli. Dipendesse da me, li terrei tutti e tre".

Si ringrazia Angelo Di Livio per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.