Claudio Maiani: "Juve, occhio al Bologna: tutte le tue sfidanti sono agguerrite. Supercoppa più che mai trofeo dei leader: ho allenato Buffon e..."
Riguardo al post Juventus-Napoli e all'imminente match con il Bologna, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Claudio Maiani, ex portiere rossoblù (1984) e bianconero (1974-1975).
Dopo il ritiro, l'ex estremo difensore sanmarinese ha intrapreso la carriera di preparatore dei portieri, prima nell'ambito del Settore Giovanile (1992-2008 e ancora 2009-2012), poi della prima squadra con Claudio Ranieri (2008-2009).
Dal tuo punto di vista la vittoria della Juve sul Napoli rappresenta la svolta della stagione bianconera?
"A livello di morale sì: può essere una svolta. E' una vittoria che sicuramente ti dà fiducia, anche se qualche momento di amnesia - c'è da dire - che c'è stato".
Tu conosci Giorgio Chiellini e, soprattutto, Gianluigi Buffon. E' corretto sostenere che, più che mai, questo è il trofeo dei leader?
"Sì, certo. Stiamo parlando di giocatori che hanno sempre vinto e che sono abituati a vincere. Sono grandissimi giocatori. Su Buffon poi quanti ricordi...".
Ne hai uno in particolare?
"Dire che cosa rappresenta Buffon è difficile da spiegare a parole. Si allena con una costanza incredibile. Ma poi ha una cosa in più che gli altri non hanno: nessuno sa incidere come lui sui compagni".
Passiamo al Bologna, altra tua ex squadra. In cosa i rossoblù potrebbero mettere in difficoltà i bianconeri?
"Tutte le squadre che, ultimamente, affrontano la Juve sono pronte a battagliare. Se la Juve giocherà da Juve non penso, tuttavia, possano esservi insidie".
Quanto è importante l'impatto sul Bologna di un tecnico come Mihajlović, in passato accostato anche alla Juventus?
"Avere lui in panchina è sicuramente un quid in più. Lui da allenatore è proprio come quando giocava: è molto duro con i suoi giocatori e pretende tanto. Loro però lo seguono!".
Si ringrazia Claudio Maiani per la cortesia e la disponibilità dimostrate in occasione di questa intervista.