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Chi è Julia Grosso? L'Head Coach Kelly: "Orgogliosi di lei, era destino si unisse alla Juve. Vi racconto le sue grandi qualità"

07.12.2021 16:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Chi è Julia Grosso? L'Head Coach Kelly: "Orgogliosi di lei, era destino si unisse alla Juve. Vi racconto le sue grandi qualità"

Un fuoco d'artificio lanciato così senza preavviso. E' quanto accaduto, metaforicamente, nel pomeriggio di ieri, quando la Juventus Women ha annunciato l'arrivo della ventunenne Julia Grosso. Pur essendo così giovane, la canadese è un talento riconosciuto a livello mondiale. Soltanto pochi mesi fa, infatti, era decisiva nella trasformazione del rigore che ha consentito al Canada di vincere l'oro Olimpico a discapito della Svezia di Lina Hurtig. La nostra redazione ha contattato, in esclusiva, l'Head Soccer Coach dell'università del Texas, Angela Kelly, per parlarne approfonditamente:

Julia molto presto si unirà al club più forte d'Italia. Come hai accolto questa notizia?

"Ha concluso al meglio un anno storico firmando per uno dei club più leggendari d'Europa. La Juventus ha ingaggiato un'ala estremamente competitiva, creativa, con grande visione di gioco e voglia di andare in porta. Il suo palleggio è eccezionale, le sue capacità la portano ad essere letale per i suoi avversari. Siamo così orgogliosi di Julia, ma sappiamo che i suoi giorni migliori dovranno ancora arrivare".

Le hai già inviato un messaggio per congratularti con lei?

"Sì, le ho mandato un messaggio non appena è arrivata l'ufficialità. E' rimasta contenta di questo".

Quali sono le tue aspettative sull'esperienza che farà in Italia?

"Julia ha firmato con un club di prim'ordine, sappiamo che soddisferà e supererà tutte le aspettative che il club possiede per lei dentro e fuori dal campo. La Juve ha fatto un grande acquisto, non si pentirà delle sue qualità".

Puoi aiutarci a descriverla? Che giocatrice era quando l'hai incontrata?

"Julia è una giocatrice incredibile e una compagna di squadra ancora migliore. Ha un ritmo di lavoro straordinario, pur essendo così giovane ha già capito che cosa significa essere un professionista. Si toglierà grandi soddisfazioni con questa maglia".

C'è una calciatrice a cui si ispirava all'epoca?

"No, ma anche perché Julia è Julia. E' cresciuta così tanto negli ultimi quattro anni come giocatrice, ha sviluppato il suo stile di gioco ed ora è una grande leader pronta ad essere di riferimento per le sue compagne".

Grosso, poi, è stato un calciatore della Juventus, ma anche lo stesso che nel 2006 ci ha fatto vincere la Coppa del Mondo ai calci di rigore. Sorte che è toccata anche a Julia, quest'anno, con il Canada all'Olimpiade. Credi che sia destino?

"Credo che le esperienze nella vita accadano per un motivo, per questo una ragazza che si chiama di cognome Grosso doveva prima o poi unirsi alla Juventus. Era solo questione di tempo".

Si ringraziano Angela Kelly e l'ufficio stampa dell'università del Texas, nella persona di Brian Davis, per la realizzazione di questa intervista.