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Beltrame su Fagioli: "Deve continuare così, Allegri ha avuto ragione. Panchina non sarebbe un dramma. Ranocchia? Mi piacerebbe vederlo in prima squadra"

01.12.2022 15:10 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Beltrame su Fagioli: "Deve continuare così, Allegri ha avuto ragione. Panchina non sarebbe un dramma. Ranocchia? Mi piacerebbe vederlo in prima squadra"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero ora in forza al Maritimo, Stefano Beltrame, per parlare approfonditamente del momento vissuto da Nicolò Fagioli e non solo:

Ti sei ripreso dall'infortunio?

"Ancora non del tutto, ho iniziato a spingere un po' da una settimana e vediamo se riesco a tornare in campo con lo Sporting in Coppa il 13 dicembre. Se non dovessi riuscire a giocare, allora sarò a disposizione per il campionato. Fortunatamente il peggio è passato".

A parte i problemi fisici, come sta andando la stagione in Portogallo?

"Bisogna trovare un po' di continuità nei risultati, siamo penultimi in classifica e dobbiamo darci una svegliata. A livello personale le ho giocate tutte eccezion fatta delle ultime due, sto giocando e sono contento. Ho sempre detto di star bene qui, adesso dobbiamo fare meglio. Il nostro obiettivo iniziale era di puntare l'Europa, vediamo se riusciremo a dare continuità. Nelle ultime cinque c'è stato un piccolo segnale".

Chi l'aveva trovata, prima della sosta, era la Juventus. E Allegri è riuscito finalmente a far giocare Fagioli. Che ne pensi?

"Fagio è un buonissimo calciatore, adesso che sta trovando continuità, minuti e fiducia lo sta dimostrando. E' stato uno dei migliori dell'ultimo periodo, deve continuare così. Glielo auguro".

Ma è lo stesso Fagioli che giocava con te in U23?

"Sicuramente è cresciuto molto a livello di intelligenza tattica, si vede che sta acquisendo esperienza coi grandi. E' forte, capace di adattarsi, si mette a disposizione della squadra, questo fa risaltare ancora di più le sue qualità in un contesto già molto forte".

E se non fosse mai uscito McKennie nel match col Lecce, probabilmente non lo avremo mai visto così protagonista.

"Quelle poi sono dinamiche interne dell'allenatore che lo vede nel quotidiano, secondo me non c'è da discutere il suo punto di vista. Ha avuto ragione il mister, magari prima non era quel giocatore che stiamo vedendo adesso".

Dicevi tempo fa che Allegri lo vedeva meglio davanti alla difesa, ma non è che il suo ruolo è più quello di oggi?

"Fagio in mezzo al campo può giocare ovunque, qualche anno fa Allegri lo vedeva meglio davanti alla difesa e in questo momento è più coperto con Paredes e Locatelli. E' sempre stato nel ruolo di mezz'ala, in quei 25/30 metri finali ha sempre fatto la giocata che può decidere la partita. Per me è quella la sua posizione ideale".

Fagioli, Miretti, Soulé, Iling Jr: finalmente si sta muovendo qualcosa.

"Finalmente si sta vedendo un ciclo nuovo, di questo sono molto contento. Chi mi ha impressionato è Iling Jr, ma anche Soulé non è da meno. Sono due giovani di intensità e grande personalità, con il Benfica il loro ingresso ha cambiato il volto del match. Il calcio è fatto di periodi e questo è il momento della Juve di portar pazienza, ci vorrà qualche anno per costruire il futuro e tornare così a vincere trofei importanti".

Da gennaio in poi, con il rientro di tutti gli effettivi, ti aspetti qualche sorpresa?

"Mi aspetto che Allegri inserisca il mix giusto di gioventù ed esperienza. I ritorni di Pogba e Di Maria saranno molto importante, per i giovani ci sarà un po' meno spazio ma stanno facendo bene e dovranno continuare così. Se non dovessero trovare più lo stesso spazio, non sarà affatto un dramma o un ridimensionamento. La Juve ha fatto un mercato importante la scorsa estate, è ora di iniziare a vederlo".

Quali dei tuoi ex compagni in U23 vedresti benissimo in prima squadra?

"Mi sarebbe piaciuto Beruatto, che vedo spesso in B con il Pisa, ma non è più di proprietà dei bianconeri. Chi adoro particolarmente è Ranocchia, se conserva la testa giusta può tornare da protagonista alla Juve. Quel che mi colpiva di lui è che non si complicava mai la vita, scegliendo sempre la giocata giusta: prima quella semplice, poi quella efficace. Visione di gioco e aggressivo, è molto abile nelle due fasi. E' un buonissimo giocatore".

Hai vissuto la Primavera e dopo qualche anno la Next Gen, come è stato il passaggio?

"Avere una seconda squadra in casa è un punto d'aiuto, sei lì nell'ambiente Juve che è il top dei top. Hai la possibilità di affrontare il calcio vero, perché quello di Serie C lo è, in questa società, mentre io andai in prestito a Bari e non fu per niente facile. Il fatto che ci sia la Next Gen aiuterà per il futuro, per me il progetto evolverà ancora di più".

Si ringrazia Stefano Beltrame per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.