Aria pesante per la Juve, , Monza spartiacque. Ora serve i primo vero Allegri (e un'Allegrata")

18.09.2022 01:45 di Brian Liotti   vedi letture
Aria pesante per la Juve, , Monza spartiacque. Ora serve i primo vero Allegri (e un'Allegrata")

C’è un clima pesante intorno alla Juve e non potrebbe che essere così. Nello spazio di due settimane si sono sgretolate gran parte delle certezze bianconere e l’ottimismo di inizio stagione sembra un ricordo sbiadito. Tutto è cominciato a Firenze, dove la Juve ha giocato una partita opaca (per usare un eufemismo), riuscendo comunque a portare a casa un punto, ma i viola soprattutto nel secondo tempo hanno dominato. Poi c’è stata la sconfitta prevedibile in casa del PSG, che aveva lasciato però sensazioni positive per come la squadra aveva reagito dopo un primo tempo in cui era stata in balìa di Mbappe e soci.

La partita contro la Salernitana al netto del grossolano errore del Var che ha privato la Juve della vittoria che era maturata sul campo, ha mostrato una squadra involuta, lenta, senza idee, senza gioco e con giocatori confusi. Il peggio poi è arrivato nella gara di Champions contro il Benfica. I portoghesi hanno dominato la gara, la Juve è durata giusto 20 minuti, poi dopo il vantaggio del solito Milik, è progressivamente scomparsa consegnandosi ai lusitani che soprattutto nel secondo tempo hanno dato una lezione di calcio. Allegri è finito nella bufera, criticato, contestato ma è ancora lì al comando. E’ evidente che la partita di Domenica a Monza rappresenta forse lo spartiacque della stagione bianconera.

Vincerla significherebbe mantenere vive le speranze di lottare almeno per i primi posti in campionato. Un risultato negativo invece, certificherebbe la crisi nera. I problemi della Juve apparsi in questa prima parte di stagione sono tanti. In primis c’è un problema strutturale: questa squadra è stata costruita non in modo giusto sul mercato. Sono arrivati tanti giocatori, è stato un mercato importante ma forse non si è intervenuto a dovere dove si doveva. Le prime gare di stagione lo testimoniano, resta un buco in difesa e sull’out di sinistra e poi l’errore più grande è stato lasciar andare via Dybala a zero senza sostituirlo adeguatamente. Pogba e Di Maria sono campioni è vero, ma vivono un presente di difficoltà fisica e non garantiscono il rendimento di un tempo. A Gennaio con la rosa al completo e il rientro di Chiesa la musica dovrebbe cambiare, ma il problema grande è che Gennaio è lontano e si rischia continuando a perdere punti, di gettare al vento un’altra stagione. Ragionando a mente fredda bisogna ammettere che oggi non tutto è perduto. La Juve resta comunque vicina alla vetta della classifica e in Champions la matematica ancora non condanna i bianconeri, ma se non si cambia passo e non si comincia a vincere sarà difficile invertire la rotta.


Servirebbe però il primo Allegri, quel mister capace di intuizioni geniali, di leggere come pochi le gare e di cambiare le partite spesso con i cambi. Ho sempre stimato Allegri e apprezzato la sua capacità di gestire la squadra e le sue genialate, su tutte ricorderete l’intuizione di Mandukic ala sinistra, e la svolta tattica che portò quella Juve a diventare imbattibile o quasi. Non dimentichiamoci che Allegri è l’uomo dei cinque scudetti di fila e che ha guidato la Juve a due finali di Champions.


Di quel mister però da un anno e passa non vi è traccia. Anche Max oggi sembra confuso e trasmette questa confusione anche alla squadra. Bisogna scegliere un modulo e insistere su quello, i giocatori hanno bisogno di certezze. Bisogna giocare aggredendo alti, e soprattutto dare palle giocabili a Vlahovic che da settimane pare sempre più sconsolato. E poi, non mi stancherò mai di dirlo, bisogna migliorare la condizione atletica. La Juve è lenta, non corre, i giocatori finiscono presto la benzina. Occorre capire perché la Juve giochi 20 minuti, mezz’ora e poi si ferma e arretra. E’ capitato quasi sempre quest’anno.

E' anche e soprattutto una questione di preparazione fisica. Domenica la trasferta di Monza sarà cruciale, decisiva. La Juve ci arriva incerottata e con tanti assenti ma se vuole mantenere qualche speranza di lottare per il vertice deve centrare i tre punti. In caso contrario tutto potrebbe accadere. E’ vero che Allegri ha un contratto forte e oneroso ma se i risultati continueranno a non arrivare….