La doppia faccia di Bernardeschi: brillante in Nazionale, corpo estraneo nella Juve. Equivoco tattico o problema mentale?

L'immagine della sua esultanza dopo il gol realizzato contro l'Estonia è emblematica. E' vero, si trattava solo di un'amichevole contro un avversario oggettivamente debole, ma l'aria azzurra da sempre è salutare per Bernardeschi. Scontato chiedersi perchè il giocatore con la maglia dell'Italia renda, mentre nella Juventus stenti a decollare, fino a sembrare quasi un corpo estraneo. Dall'esordio con Conte nel 2016 quando aveva 22 anni, fino a Mancini, passando per Ventura, il giocatore ha accumulato 25 presenze con l'Italia, condite da 5 gol.
Una correnti di pensiero su questa doppia vita calcistica dell'ex viola è convinta che si tratti di un problema puramente tattico. Il Mancio impiega Bernardeschi esterno di destra nel tridente d'attacco. Sembra quella la sua comfort zone, dalla quale accentrarsi per poi sferrare il suo mancino a giro, come è accaduto ieri nel test di Firenze (prima rete stagionale) e in altre occasioni. Si tratta del quarto sigillo sotto la gestione Mancini, meglio di lui finora ha fatto solo Belotti, uno in più, ma il Gallo è una punta. Gol a parte, il ventiseienne di Carrara contrasta, si muove con disinvoltura e arretrata sulla linea dei centrocampisti in fase di non possesso, quando gli azzurri passano al 4-4-2. Insomma, un'altra musica rispetto alle note stonate con la Juventus. In cui non ha mai trovato un ruolo definito. Tra Allegri e Sarri è stato impiegato ala destra, ala sinistra, mezzala, trequartista e qualche volta addirittura seconda punta. Finora ad alto livello ricordiamo solo la prestazione di due anni fa in Champions League contro l'Atletico Madrid a Torino: 3-0 con triplo Ronaldo e lui tra i migliori in campo.
L'altro aspetto sul quale ragionare è di natura mentale. Molto probabilmente Bernardeschi in Nazionale ha la testa libera dalle pressioni che invece ha con Madama, inevitabili per chiunque giochi in una grande club e per questo serve la perosnalità giusti per imporsi. Nella Juventus il peso specifico di ogni pallone è diverso rispetto a quello delle altre squadre, tanto per ricordare le parole di Allegri durante una conferenza stampa di due anni fa, riferendosi proprio ad un rimprovero rivolto a Bernardeschi. Per lui quarta stagione in bianconero, finora ad alto livello ricordiamo solo la prestazione di due anni fa a Torino contro l'Atletico Madrid: 3-0 con trip,o Ronaldo e Bernardeschi tra i migliori in campo. Per il resto più bassi che alti. Rendimento dunque decisamente negativo per un giocatore pagato 40 milioni, con un ingaggio annuo di 4. S cadenza del contratto nel 2022.
La sua storia bianconera sembrava potesse cambiare con l'arrivo di Pirlo che aveva detto di vederlo sulla sinistra a tutta fascia. Finora 6 presenze totali, una sola da titolare e ha giocato da trequartista, ala sinistra e centrocampista, sempre di sinistra. Male in tutte le occasioni, in particolare resta alla mente il rigore causato contro il Barcellona appena entrato. Inevitabili gli attacchi dei tifosi sui social e le solite voci di mercato. La speranza è che l'aria della Nazionale possa rivitalizzare Bernardeschi in chiave Juventus. Altrimenti a gennaio sarà meglio separarsi.