Teotino: "Pjanic più forte di Arthur, se va via è per una questione economica. Kulusevski più trequartista che attaccante. Su Tonali e Chiesa..."
Gianfranco Teotino, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, ha parlato di alcuni temi d'attualità: "La bellezza del calcio? La sua imprevedibilità. L'unica opzione possibile nel caso estremo che non si possa terminare il campionato è fare la media punti sulle partite giocate".
Pjanic? E' più bravo sul corto che sul lungo, ma ha una classe e una tecnica straordinaria. Inoltre fa gol e batte le punizioni meglio di Ronaldo. Se la Juve lo manda via è più per una questione economica che calcistica. Kulusevski? Per il momento lo vedo più trequartista che attaccante. Khedira? Grande giocatore, ottimi tempi di inserimento e fa gol importanti, ma da alcuni anni la sua fragilità fisica gli impedisce quella regolarità di rendimento. Arthur alla Juve? Giocatore giovane, ancora in via di sviluppo me ad oggi inferiore a Pjanic.
Chiesa? Penso che adesso alla Juve non troverebbe spazio, anche se bisogna vedere che mercato in uscita ci sarà.
Tonali? E' un affare per tutte le squadre e può giocare in tutti ruoli del centrocampo.
Conte? Nessuno ha osato criticarlo quando c'èra bisogno, ma aspettiamo a fine stagione per fare un bilancio e dire se ha fatto meglio o peggio di Spalletti. Nainggolan all'Inter? Sono contrario alle minestre riscaldate, inoltre ho la sensazione che abbia iniziato una parabola discendente.
Milan? La situazione societaria è sempre la stessa, ma sono state fatte scelte tecniche sbagliate e bisogna ricominciare un'altra volta da capo. Bennacer? E' giovane e il Milan dovrebbe trattenerlo, anche se ha attirato l'interesse di squadre importarti.
Apertura parziale stadi? Dovremo cominciare a discuterne, ma intanto aspettiamo di ricominciare a giocare e sistemare il protocollo. Qui siamo in ritardo su tutto, al di fuori dall'Italia tutti stanno lavorando con più efficacia.