Repubblica - Le dismissioni geniali di casa Juve

20.12.2018 08:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Repubblica - Le dismissioni geniali di casa Juve
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Su Repubblica si parla di Higuain. Vanno via dalla Juve e smettono di essere quello che erano. Gonzalo Higuain è solo l’ultima dismissione bianconera in seria difficoltà altrove, una catena lunghissima. L’anno scorso Bonucci al Milan sembrava stordito, poi l’hanno preferito a Caldara, il ragazzo che pareva un fenomeno e per il quale il tifo juventino si mobilitò. Morale: al Milan non gioca mai, anche per colpa dell’infortunio. Se la Juve non ha rimpianto neppure Tevez e Vidal, non poteva accorgersi troppo della partenza di Pjaca, altro talento mai pervenuto, e meno ancora del mancato arrivo di Schick. La Juve non sbaglia una cessione dai tempi di Thierry Henry (1999).  Paul Pogba a certe cifre non poteva non essere ceduto e un giorno magari tornerà. Se con la Francia si è preso il mondo, tornando a Manchester si è preso Mourinho e non pochi mal di pancia.

Chi lascia la Juve, o è costretto a lasciarla, quasi sempre si smarrisce e comunque non si ritrova. C’è chi decise uno scudetto come Zaza, poi fu lasciato andare per 16 milioni e ora è diventato un reietto del derby. O chi, come il non memorabile ma utile Sturaro, si giocò addirittura un Europeo e non poche notti di Champions prima di esclissarsi. Persino il totem Buffon non para le critiche della stampa francese, ma quando il tempo juventino scade non c’è verso di impedirlo.  Persino un grande centravanti come Ciro Immobile, capocannoniere nel 2014 ma con la maglia del Torino, andò a perdersi a Dortmund e Siviglia.  Rincon scatenò un’asta tra Roma e Juve, poi al Torino è tornato quello che era. Hernanes ha portato denari dalla Cina, mentre il parametro zero Asamoah non sta davvero brillando all’Inter. Ma resta Higuain la luce spenta peggio: nessuno immaginava che alla Juve bastasse un clic.