Marani: "Complimenti alla Juve, Di Maria può essere un innesco perfetto per Vlahovic. Su Dybala..."

28.06.2022 22:45 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Marani: "Complimenti alla Juve, Di Maria può essere un innesco perfetto per Vlahovic. Su Dybala..."
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A margine dell'evento "Invasione di campo", Matteo Marani ha parlato in esclusiva ai nostri taccuini: "L'arte esprime la società, il calcio è una parte importante della società. E' un concentrato anche di emozioni, di passioni. L'arte credo che sia espressione di quello che è la sfera delle sensibilità, il calcio le sollecita. Tra l'altro stasera si è parlato anche del rapporto col campione, la maglia, l'allenatore che non sono solo delle figure professionali ma sono anche un po' delle figure artistiche".

Si è parlato anche di talenti, di giovani e del loro spazio nel calcio di oggi.
"Credo che sia un tema molto importante che tocca da vicino il sistema italiano. Facciamo fatica in questo momento ad avere talenti, dobbiamo chiederci il perchè non arrivano più tanti talenti, se si sbaglia nella fase di formazione, se gli allenatori - come ha detto Ciofani stasera - pensano di più al loro percorso che non a quello dei ragazzi che allenano. Fatto sta che noi non abbiamo più quasi attaccanti. La dico in sintesi: sono gli ultimi trenta metri il nostro problema. Oggi come movimento italiano facciamo fatica ad avere calciatori in grado di saltare l'uomo, fantasisti, trequartisti. E siamo stati il paese degli attaccanti e dei trequartisti. In questo momento ne abbiamo pochi".

E arrivano dall'estero, vedi il ritorno di Lukaku.
"Se guardiamo al parco attaccanti del calcio italiano, soprattutto nelle squadre europee, ne abbiamo pochissimi. Tant'è che abbiamo in Nazionale giocatori del Sassuolo, abbiamo Immobile che ha fatto e farà l'Europa League e non ha fatto la Champions League, Belotti che non ha partecipato perchè il Torino non era nelle coppe. Abbiamo pochi giocatori, quasi nessuno, che faccia la Champions nella parte offensiva. E' un tema serio. Perchè non arrivano più? Evidentemente facciamo fatica, c'è qualcosa nella filiera, nella catena di produzione del talento che si è inceppato".

Parlando di mercato, i colpi della Juventus ti stanno convincendo?
"Di Maria mi sembra un grande colpo. Se si concretizza per me è un grandissimo colpo perchè è un uomo di grandissimo talento e fantasia. Può essere un innesco perfetto per Vlahovic. E' uno di quei pochi giocatori di livello internazionale che può portare tantissimo in un gruppo. Mi sembra anche un giocatore con le caratteristiche giuste per diventare un po' riferimento in una Juve che si deve ritrovare. Complimenti alla Juve".

Dybala?
"Io non faccio mercato quindi non mi voglio sbilanciare. Io credo che Dybala sia uno dei pochi talenti, questo l'ho ribadito pubblicamente, è un giocatore che a me emoziona e non sono tantissimi i giocatori che mi emozionano nel campionato di Serie A. Mi piacerebbe che rimanesse in Italia, credo che l'Inter sia interessata a lui come lo ha stato forse per un certo momento il Milan. Ma è inevitabile, i grandi club che fanno la Champions non possono non pensare a Dybala. Bisogna capire a che cifra si chiuda ma credo che un talento come Dybala regali momenti divertenti a chi guarda il pallone".

Il Milan?
"Comincio col dire che Maldini e Massara hanno fatto un grandissimo lavoro l'anno scorso da ogni punto di vista. Hanno vinto con le loro idee, con la loro competenza e con la loro capacità di andare per la loro strada. Non si sono fatti irretire da nessuno. Il Milan spende la metà di procure di quello che spendono Inter e Juventus. Questo indica che si è lavorato in un certo modo, non sono sottostasti a certi ricatti e certe pressione, anche per questo credo che vadano apprezzati. Mi piace perchè vedo in loro la competenza, la fiducia nelle proprie idee, l'idea di andare da soli senza dover dipendere da altri. E' chiaro che il Milan ha fatto molto magari non con tantissimo ma ha fatto bene e lo ha fatto grazie alle competenze e mi auguro che il Milan riparta da Maldini e Massara".

La Fiorentina?
"La notizia più importante è Italiano che resta, il rinnovo di contratto e la fiducia che gli dà la società. Se qualcuno ha pensato di poter prendere Italiano e portarlo via alla Fiorentina non ce l'ha fatta. Mi sembra che l'allenatore stia incominciando ad entrare un po' di più nelle scelte. Italiano dovrà diventare un allenatore da grande club. Nel senso che la Fiorentina lo è ma anche nel modo di ragionare lui sul mercato. Credo che le scelte siano giuste. Mandragora è molto ben avviata, probabilmente anche Dodò. Bisogna capire Jovic perchè c'è un problema di formula. Ho la netta sensazione che in questo momento la Fiorentina o compra il cartellino o fatica a fare operazioni".