Biscardi: "Italia, percorso positivo. Juve competitiva ma per vincere in Europa serve anche fortuna"

19.11.2019 12:30 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Biscardi: "Italia, percorso positivo. Juve competitiva ma per vincere in Europa serve anche fortuna"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, Maurizio Biscardi ha parlato della Nazionale e non solo:

SULL'ITALIA: "Tutto il percorso è positivo, non è dalla partita di ieri che si vede il valore della Nazionale ed i progressi. L'Armenia era piena di giocatori di seconda fascia, ma al di là di questo i valori degli Azzurri ci sono, così come la mentalità".

SUL MILAN: "Bisognerebbe innanzitutto dimenticarsi per un paio di anni del Milan del passato. Quei giocatori sono stati straordinari, in questo momento è impensabile vederne altri di pari livello in rossonero. Una volta ristabilito l'assetto generale, soprattutto a livello economico, se ne potrà parlare. Il Milan è in una situazione di estrema difficoltà, le società che si sono succedute negli ultimi anni hanno creato una situazione disagevole per la squadra ed i tifosi".

SUL NAPOLI: "E' ovvio che ci sia un braccio di ferro e che all'orizzonte ci sia un grande cambiamento. Il presidente prova a scaricare sulle spalle dei giocatori le responsabilità di una stagione che rischia di diventare disastrosa".

ANCORA SULLA NAZIONALE: "E' stata una serata meravigliosa in cui tutto è andato bene, dal risultato fino al gioco. I meriti di Mancini sono evidenti".

SU DE PAUL ALL'INTER: "Lo vedrei bene. E' un giocatore sicuramente importante, di un certo spessore ma ho dei dubbi sul fatto che possa essere risolutivo. Parliamo di un elemento valido, non di un top player".

SULLE ULTIME DICHIARAZIONI DI CRISTIANO RONALDO: "Le persone si "giudicano" per quello che fanno e non per quello che dicono...".

SU COSA MANCA ALLA JUVENTUS PER ESSERE ANCORA PIU' COMPETITIVA: "E' difficile da dirlo perché la Juventus è già competitiva. Tra questo e vincere in Europa, però, ci passa anche altro, tra cui la fortuna".

SU TONALI: "Una cosa è giocare nel Brescia, un'altra giocare in Nazionale. Nel club può essere la stellina o l'astro nascente, può essere coccolato. In Azzurro è l'ultimo arrivato, normale entrare in punta di piedi".

SUL MODO DI GESTIRE LA COMUNICAZIONE DA PARTE DELLA JUVENTUS: "Sa trovare il metodo per far pensare che quella fornita da se stessa sia la lettura unica di come siano andate le cose".