Zoff a TMW Radio: "Dobbiamo aspettarci ancora grandi cose dalla Juve"

21.08.2019 19:50 di  Edoardo Siddi  Twitter:    vedi letture
Zoff a TMW Radio: "Dobbiamo aspettarci ancora grandi cose dalla Juve"
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© foto di Federico De Luca

Dino Zoff è intervenuto su TMW Radio nel corso della trasmissione Maracanà.

Il Torino.
"Ha l'ostacolo pesante di Europa League, ma è sicuramente una buona squadra e potrà far bene".

La Juventus di Sarri?
"È la solita Juve, con innesti importanti e notevoli investimenti. Credo abbia le condizioni per vincere ancora. È doveroso aspettarsi grandi cose dai bianconeri, si è rinforzata e dovrà far bene".

Scambio Dybala-Icardi?
"Sono due giocatori importanti, bisognerà capire cosa vogliono gli allenatori. Sono due grandi giocatori e credo possano far bene. Conteranno le idee si Sarri e Conte".

Icardi?
"Sta vivendo un momento particolare, ma ha buone possibilità di andare in un altro club. È un grande attaccante".

L'Inter di Conte?
"Già l'arrivo del tecnico è importante per l'entusiasmo, si è avvicinata alla Juventus. Sulla carta si è ridotto il gap e potrà fare un ottimo campionato".

Il Napoli?
"È prima dell'Inter nella griglia di partenza. Può giocarsi il campionato, deve lottare per far bene. La Juventus sulla carta sembra ancora la squadra da battere".

Il ritorno di Balotelli?
"Le qualità le ha tutte, dipende come sempre da lui. L'ambiente di Brescia è buono, tutto è nulle sue mani".

Ribery alla Fiorentina?
"Quando un giocatore così decide di andare alla Fiorentina invece di andare in America o in Cina vuol dire che ha ancora entusiasmo. Se fisicamente sta bene potrà dare un buon contributo".

La Lazio?
"Ha buttato via il quarto posto, le potenzialità le aveva tutte. Ha trovato un periodo balordo e si è mangiato la zona Champions. Ha una buona rosa con giocatori importanti ed è doveroso che provi a entrare al quarto posto".

La Roma?
"Parte con i fari bassi, ed probabile che faccia meglio di quando partiva in grande spolvero".

Fiducia in Giampaolo e il Milan?
"Deve lavorare non solo sul gioco, ma le vittorie. L'importante è il gioco giusto con le qualità dei giocatori".