Tudor: “Conceicao sarà titolare. Apprezzo Allegri come allenatore e come persona. Zhegrova ci darà una mano”

Igor Tudor ha parlato ai microfoni di Dazn a poche ore dalla sfida tra la sua Juventus e il Milan. Ecco le sue parole riprese da TuttoJuve.com:
Come sta la squadra dopo l'impegno in Champions? Come ha visto i suoi ragazzi in questi giorni per una serata a dir poco importante?
"Non li ho visti perché abbiamo fatto qualcosina e poi si parte. Bene. E' una grande gara, contro il Milan, a casa nostra, vogliamo fare una prova di livello".
Se pensa a Juventus-Milan nella sua carriera, da uomo di calcio, che cosa le viene in mente?
"Tante emozioni, tanti gol, tante belle partite, tanto fascino. Bei momenti, spesso abbiamo fatto bene contro di loro".
Allegri ha detto che una delle caratteristiche della sua Juventus è che nelle grandi serate può trovare il modo di accendersi o dall'inizio o durante la partita. Che cosa si aspetta dai suoi ragazzi?
"Mi aspetto un gran bella gara. Poi l'inizio di stagione è stato fatto di tante grandi gare. Il calendario è stato così, tante partite di livello di Champions ma anche in campionato, Inter, Atalanta, ora Milan. In poco tempo tutte grandi gare. Bisogna fare bene, con una grande concentrazione e rispetto per loro, ma anche con consapevolezza nei nostri mezzi".
Per il resto la partita di Champions ha detto che quando è entrato Conceicao, che comunque avete bisogno spesso di un giocatore che serve, che salta all'uomo...
"Cisco è un giocatore importante, è sempre stato titolare. Chiaro che lui non era in grado di giocare 90 minuti, perché veniva da un infortunio dopo Verona, dove l'abbiamo fatto giocare 70 minuti. Era un'idea di massima la possibilità di farlo giocare un tempo, lo abbiamo stabilito con i dottori, l'abbiamo fatto entrare nel secondo tempo. Ecco, contro il Milan parte, perché è un giocatore importante e speriamo che farà bene come l'ha fatto secondo tempo".
E Zhegrova? Quanto ancora dista dalla possibilità di giocare dall'inizio?
"Edon sta lavorando bene, ha le sue problematiche e ci stiamo lavorando. Abbiamo detto che è un anno che è fermo, si sta impegnando, ci darà una mano in futuro".
Torna Allegri in questo stadio, le chiedo da collega, che cosa vede di lui, è un'ispirazione? Quanto sente Allegri ancora all'interno del contesto Juventus, di quello che ha lasciato qui?
"Non lo so, quanto si sente. È allenatore che è stato tanti anni qua, vuol dire che ha fatto un buon lavoro, che è un allenatore di livello, la storia parla per lui, come ho già detto prima, un allenatore che apprezzo come persona".
Allegri lanciava la giacca...
"Io no, io non la metto la giacca".
Un'ultima cosa invece da uomo di calcio e croato, cosa rappresenta per lei Luka Modric?
"Di Luka Modric abbiamo parlato tanto, è uno del nostro popolo, probabilmente non succederà mai più un croato che vince per pallone un d'oro, è fortissimo da tutti i punti di vista. È una meraviglia vederlo in campo, anche a questa età, sta così bene ed è un'altra cosa buona, perché uno che a 40 anni gioca a questi livelli, secondo me non si è mai visto nel calcio".
L'ha mai incrociato personalmente? Avete un legame?
"Sì, noi ci conosciamo, abbiamo giocato insieme, anche nazionale, è un grande in tutti i sensi".
Un messaggio a Luka Modric?
"Non ci sono messaggi per Luka è una partita di calcio si gioca in undici, anche in sedici e vediamo".
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