Trezeguet: "Il Mondiale è un trofeo sacro. Il nuovo formato darà opportunità a tutti"
L’ex attaccante della Juventus e della Nazionale francese, David Trezeguet, ha parlato ai canali FIFA in vista del Mondiale 2026, soffermandosi sulle novità del torneo e sui suoi ricordi personali.
Sul nuovo formato, Trezeguet ha dichiarato:
“Il nuovo formato darà continuità a quello che conosciamo. Ci saranno nazioni nuove che potranno vivere quest’emozione. Il Mondiale è un trofeo veramente sacro: è una buona idea ampliare la lista dei partecipanti e dare un’opportunità anche ad altri Paesi. È una vera e propria festa.”
L’ex bomber francese ha poi ricordato i momenti più significativi della sua carriera iridata:
“La vittoria del Mondiale del 1998 è stata un’emozione unica, anche se avevo appena 19-20 anni. Non ero pienamente cosciente della situazione: siamo stati una delle poche nazioni a vincere un Mondiale in casa.”
E ancora:
“Nel 2006 ho vissuto il torneo con più esperienza, e questo mi ha aiutato a gestire anche la sconfitta. Ho disputato tre Mondiali in carriera: è stato straordinario.”
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