Tardelli a Gazzetta: "Juve pronta per il titolo, all'Inter servono 100 milioni"

Marco Tardelli, ex centrocampista della Juventus, nonchè ex membro del Consiglio d'Amministrazione della società bianconera, ha parlato del derby d'Italia di stasera in una lunga intervista concessa a "La Gazzetta dello Sport". Ecco i passaggi più importanti: "Se la Juve può vincere lo scudetto? Certo. Ma se anche dovesse arrivare seconda avrebbe comunque disputato una stagione fantastica. E dire che qualche settimana fa qualcuno parlava di Juve in affanno. Finale di Coppa Italia? Sarebbe importante tornare a vincere un trofeo. Il progetto al quale sta lavorando il presidente Andrea Agnelli ne trarrebbe grandi benefici. Finita la guerra per i presunti torti arbitrali? Finalmente. La Juve aveva sbagliato a parlare troppo di questo argomento. Si era innervosita e aveva creato un clima sbagliato. Sembrava che il mondo ce l’avesse con la Juve. E non è vero. La Juve deve iniziare a vincere con le piccole? Non è un problema di uomini ma di approccio sbagliato a un certo tipo di gare. Il mio amico Antonio avrebbe dovuto sfruttare di più Del Piero in questo tipo di sfide. Ale è l’uomo giusto per abbattere i 'muri' avversari. Magari con una punizione o con uno dei suoi colpi di genio. Del Piero ha dimostrato anche contro il Milan di essere ancora un giocatore vero e può diventare, in certe partite, l’Ibra bianconero. Sia chiaro, è un suggerimento e basta, Antonio ha svolto un ottimo lavoro anche se a volte dovrebbe dribblare arbitri e microfoni e stare più calmo. Ma allora non sarebbe più lui. Quindi va bene così.

Cosa manca alla Juve per l’ultimo salto di qualità? Una grande punta. Higuain? Subito, sarebbe perfetto. Ma poi mancano un grande centrocampista e un vice Pirlo. Andrea quest’anno è stato fantastico. Ha cambiato volto alla Juve. Ma non è più un ragazzino e nella prossima stagione ci sarà anche la Champions. Dovrà tirare il fiato. Chissà, magari dopo l’Europeo potrebbe chiedere a Prandelli di uscire un attimo dal giro azzurro. La Juve ha bisogno di tre acquisti di livello internazionale. Il bianconero che ha reso al di sopra delle aspettative? Pirlo. E Buffon, tornato fenomeno: Gigi ha sbagliato un solo intervento: non doveva parlare del gol-non gol dopo Milan- Juve, ma ha fatto bene a non dire nulla all’arbitro. L'Inter? Qui il tema è più delicato: ci vuole un rinnovamento totale. Quest’anno l’Inter non è stata fortunata ma la squadra andava costruita in maniera diversa per evitare di programmare una morte annunciata. La partenza di Eto’o ha senz’altro pesato, ma ho la sensazione che ci sia stata troppa confusione nella "zona dirigenziale. Non si riparte dall’allenatore madal progetto. Se l’Inter vuole tornare a vincere subito deve investire 100-150 milioni nel prossimo mercato. Come ha fatto il Real di Mou. Altrimenti, a prescindere dal nome dell’allenatore, servirà qualche anno. E idee chiare".