Spalletti, la possibile difesa a quattro e la posizione di Koopmeiners: come cambia la Juventus

Con l’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus, il vento del cambiamento soffia forte a Torino. Il tecnico toscano ha già lasciato intendere in conferenza stampa che la sua idea di calcio sarà molto diversa da quella vista con Tudor: addio alla difesa a tre, non dalla gara di domani contro la Cremonese perché ci sarà troppo poco tempo per incidere, spazio a un sistema più fluido e propositivo basato sulla linea a quattro, più compatta, con terzini pronti a spingere e centrali più coinvolti nella costruzione.

Spalletti è convinto che la Juventus abbia le qualità per tornare a essere protagonista, ma solo attraverso un calcio più moderno: "Oggi farò il primo allenamento e sarà molto ristretto. Io ho rispetto del lavoro fatto precedentemente e magari potrei dare continuità. Penso ci siano i presupposti per dare continuità. Poi è chiaro che ci sono dei giocatori che vorrebbero giocare in posizioni differenti e qualche giocatore dovrà creare disponibilità. Proverò a fare anche la difesa a 4", ha detto in conferenza stampa. 

Inoltre il nuovo tecnico bianconero ha toccato anche un punto importante come il ruolo di Koopmeiners, che non è mai riuscito ad imporsi con Thiago Motta e Tudor: "Koopmeiners è un giocatore che conosco bene perché l’abbiamo seguito anche in squadre precedenti poi però costava sempre troppo. Oltre ad averlo visto avevo anche il contributo di chi lo aveva analizzato. È un mediano/mezzala secondo me, ha fatto anche il difensore centrale. È un calciatore che pressa, che va forte sugli avversari. Poi ha questa qualità nei piedi importante".