SIMULAUTARO

Lautaro Martinez si conferma specialista nelle simulazioni in area avversaria. Anche oggi, nella sfida casalinga contro il Parma, l'attaccante argentino è stato protagonista del solito tentativo antisportivo di ingannare l'arbitro. Una brutta abitudine condivisa con il sodale Marcus Thuram, assecondata dall'arbitro di turno. E quando l'arbitro è Abisso, non è poi così difficile. Il fischietto siciliano gli aveva già concesso un rigore inesistente nel primo tempo, per un fallo commesso da Keita abbondantemente fuori area. Davvero troppo anche per il Var, che non poteva approvare una topica così marchiana.  

Frustrato dal gol che non arriva, allora, Lautaro Martinez, si cimenta in una delle sue teatrali interpretazioni: al minuto 84', l'argentino si fionda su una palla bassa, sente il fiato sul collo di Hainaut, e si tuffa letteralmente in area senza neppure essere sfiorato dal calciatore del Parma (anzi, è l'interista a colpirlo), che incredulo si vede assegnare il rigore contro dal pessimo Abisso. Immagini chiarissime anche per l'ex arbitro Marelli che in diretta su Dazn spiega a caldo: "Per quanto mi riguarda non c'è nulla. Il difensore del Parma tocca con l'esterno sinistro il pallone e non c'è nessun contatto con Lautaro. Per me questo rigore è da on-field review e da revocare".

Su un milioncino di persone, solo il fido Stramaccioni in cabina di commento solleva qualche dubbio che suscita tenerezza. Anche stavolta, però, fortunatamente, il Var non poteva confermare il penalty inventato dall'arbitro palermitano, che viene richiamato al monitor e deve arrendersi all'evidenza. Peccato che poi si dimentichi di ammonire l'argentino per l'ennesima simulazione. Ma d'altra parte non si chiama Francisco e non ha la maglia bianconera.