Sconcerti: "PSG campione decisione di buon senso, ma in Italia non c'è distanza incolmabile tra Juve e Lazio"
Nel suo editoriale per il Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha commentato la decisione della Ligue 1 di sospendere il campionato e proclamare PSG campione: "Secondo la tesi espressa mercoledì dal presidente federale Gravina («non deciderò mai di fermare il calcio, sarebbe come decretarne la morte») il suo omologo parigino ha deciso ieri di uccidere il calcio francese. Gli aveva dato una buona mano il governo un giorno prima dichiarando non riapribile la stagione, ma lui ha preso da solo, come si conviene alla fine a chi gestisce una grande azienda, la decisione su vincitori e vinti. Di fatto ha dato valore legale alla classifica al momento dello stop. Lo ha fatto senza seguire regole ferree, solo un principio fragile ma di buon senso. Ha stabilito che i 12 punti di vantaggio del Paris Saint-Germain sul Marsiglia erano un vantaggio incolmabile. Non sapremo mai se fosse vero, ma è una decisione che può essere sostenuta anche in un tribunale.
È lo stesso concetto che in Inghilterra darà il titolo al Liverpool, se la Premier non dovesse ripartire. In Italia è più difficile decidere perché tra Juve e Lazio non esiste distanza «incolmabile» e molte squadre sono insieme sul filo della retrocessione. La corsa ai tribunali sarebbe piena di folla. Ma aspettare sia il governo a decidere tutto significa per un presidente rinunciare al proprio ruolo. Sarà il tempo e qualche giudice a dire se la decisione di Gravina sarà giusta. Ma una decisione va presa anche in Italia".
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