Psg, ora non se la prende solo con la Juve, tocca a Deschamps
Didier Deschamps difende la gestione degli infortuni di Dembélé e Doué, mentre il PSG chiede un nuovo protocollo medico con la FFF
Didier Deschamps è tornato a parlare della gestione degli infortuni di Ousmane Dembélé e Désiré Doué. Dopo la vittoria dei Bleus contro l’Ucraina (0-2) nelle qualificazioni ai Mondiali 2026, il commissario tecnico ha chiarito la sua posizione.
Il CT ha sottolineato la serietà e la professionalità applicate dal suo staff: «Non si tratta solo dello staff medico, ma della Nazionale francese nel suo insieme. Abbiamo sempre lavorato in collaborazione con tutti i club», ha dichiarato. Secondo lui, alcune squadre condividono più o meno informazioni sullo stato di salute dei propri giocatori.
Deschamps ha ricordato che il rischio zero non esiste su un campo da calcio. Ha citato come esempio Rayan Cherki e William Saliba, assenti per infortunio, la cui mancata convocazione rispetta i protocolli previsti.
«Il protocollo prevede che i giocatori facciano certificare il proprio infortunio il lunedì mattina. Ma non ha senso se il giocatore è ancora in fase di recupero», ha spiegato Deschamps. Ogni sessione di allenamento viene valutata in base alle sensazioni del giocatore, un elemento cruciale nella decisione di farlo scendere in campo o meno.
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