Nicolussi Caviglia: "Passare dalla Juventus al Venezia ero lo step di cui avevo bisogno. Le parole di Thiago Motta..."

Il nuovo regista della Fiorentina è Hans Nicolussi Caviglia. Il calciatore ex Juventus si è presentato così oggi in conferenza stampa:
Perché ha scelto Firenze?
"C'erano diverse squadre ma quanto è arrivata questa opportunità sono stato molto contento di poterla accettare. Penso che qui si possa lavorare bene e che io vi possa dare il mio contributo".
Su Kean.
"Ho un rapporto fantastico, giocavamo insieme già nei pulcini e siamo sempre rimasti in contatto. Sono contento che possa rigiocare con lui perché ho un legame forte con lui. Sono contento che lui si sia trovato così bene a Firenze e spero che quest'anno si ripeta"
Perché il 14?
"Ci sono molto legato: è la data di nascita di mia sorella e del calciatore a cui mi ispiro, ossia a Cruyff. Ho preso da lui disciplina e creatività: penso siano due elementi indispensabili"
Sul ruolo.
"Questa settimana conoscerò ancora meglio le idee del Mister. Posso giocare sia a 2 che a tre come vertice basso. Con Fagioli mi piace molto giocare, possiamo coesistere come fatto in Primavera".
Quali sono i suoi obiettivi?
"Io penso molto al quotidiano: questa settimana è il centro di tutto per iniziare a lavorare sul campo. Penso che le mie caratteristiche possano ampliare il ventaglio di possibilità del Mister".
Cosa sta leggendo ora?
"Sto rileggendo l'Iliade".
Quanto si sente cresciuto dopo la scorsa stagione?
"Per me è stata una stagione importante, in cui ho migliorato le mie doti da leader anche a livello di comunicazione. Purtroppo non è finita bene ma posso sicuramente imparare molto".
Ha sentito Duncan?
"Si, con lui mi sono trovato molto bene. Prima di partire ero con lui e mi ha dato tanti consigli".
Ha un idolo per i piazzati?
"Sicuramente ho avuto modo di allenarmi con Pjanic, a cui ho preso ispirazione. E poi mi piace molto il modo in cui calcia James Ward-Prowse".
Cosa le hanno lasciato Allegri e Di Francesco?
"Da Allegri ho imparato la gestione dei momenti della gara. Lui è un maestro nella gestione e nella preparazione. Invece da Di Francesco ho aumentato le mie doti da leader, ma anche alcuni concetti come il posizionamento del corpo e di vedere prima la giocata".
Sul passaggio dalla Juventus al Venezia dopo la Coppa Italia.
"Passare tra queste due società era lo step di cui avevo bisogno, come adesso ho bisogno dello step di Firenze. Le parole di Thiago Motta? Sicuramente fanno piacere, io quando mi alleno cerco di dare sempre il massimo come sempre. Lo ringrazio per questo attestato di stima. Ora alla Fiorentina cercherò di fare ancora meglio di quanto già fatto l'anno scorso".
Sulla Conference.
"Sicuramente è uno stimolo maggiore, così come giocare più partite. Sarà veramente bello poterci giocare, perché la Fiorentina ha dimostrato in questi anni di poter arrivare in fondo e cercheremo di farlo anche quest'anno".
In cosa può migliorare?
"Ogni giocatore deve migliorare tutto nel quotidiano. Bisogna sempre avere la mentalità di perfezionarsi. Nella fase difensiva lavoro molto sulle traiettorie e utilizzo diverse tecniche per fare determinati concetti, che altri fanno in diverso modo: c'è chi usa il fisico, chi la sagacia. Anche le cose che fai bene secondo me devi cercare di perfezionarle".
C'è un allenatore che l'ha cambiata?
"Ne ho avuti tanti e da ognuno ho preso una cosa diversa. In Davide Nicola ho trovato una persona di alto spessore, che alla fine porta sempre i risultati. Con lui mi sono trovato veramente bene".